Napoli
L’infortunio di Politano: prognosi di 20 giorni
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2 mesi agoon
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Luca Boate
L’infortunio di Politano terrà l’esterno italiano ai box per tutta la durata della sosta delle nazionali: obiettivo 25 ottobre.
Sarà sicuramente un Napoli diverso dal solito, quello che scenderà in campo contro il Torino al rientro della sosta per le nazionali. Mancheranno, infatti, sia Matteo Politano che Stanislav Lobotka, entrambi sostituiti durante la sfida col Genoa per problemi muscolari, l’esterno al bicipite femorale e lo slovacco all’adduttore.
Si sono sottoposti ad alcuni esami strumentali che hanno evidenziato lesioni muscolari di basso grado nelle zone interessate e in questi casi la prognosi generalmente si aggira sui 20 giorni, per quanto sarà fondamentale capire come sarà il recupero di giorno in giorno. Rrahmani, infatti, avrebbe dovuto essere già a disposizione di Conte ma non era ancora nelle condizioni ottimali per essere schierato.
L’obiettivo più verosimile sarà averli a disposizione per la gara con l’Inter del prossimo 25 ottobre, o al massimo per l’impegno infrasettimanale con il Lecce del 28. Politano, che era stato convocato dalla Nazionale, non ha raggiunto il ritiro di Coverciano, sostituito dal compagno di squadra Spinazzola.
Lobotka, invece, si è unito alla Slovacchia dove farà ulteriori accertamenti affinché anche lo staff medico della sua selezione possa confermare l’infortunio. Come confermato dal commissario tecnico Francesco Calzona. In compenso, in attesa di capire meglio i tempi di recupero nei prossimi giorni, l’emergenza in difesa dovrebbe finalmente concludersi con il rientro di Buongiorno, mentre è ancora presto per sbilanciarsi su Rrahmani.
L’infortunio di Politano
La situazione in casa Napoli si complica in vista della ripresa del campionato. Gli infortuni di Matteo Politano e Stanislav Lobotka rappresentano due perdite pesanti. Non solo dal punto di vista tecnico, ma anche per gli equilibri tattici del sistema di Antonio Conte. Entrambi sono giocatori chiave: Politano è l’esterno più incisivo nel creare superiorità e verticalità, mentre Lobotka resta il perno del gioco, colui che dà ritmo e ordine alla manovra.
Le lesioni di basso grado fanno sperare in un recupero relativamente rapido. Ma la prudenza sarà fondamentale, soprattutto considerando il calendario fitto e l’obiettivo di averli al top per la sfida del 25 ottobre contro l’Inter. Nel frattempo, il rientro di Buongiorno rappresenta una buona notizia, utile per restituire stabilità a una retroguardia spesso in emergenza.
Questa nuova ondata di infortuni conferma però quanto Conte dovrà fare affidamento sulla profondità e sulla gestione oculata delle risorse. La Champions e le rotazioni pesano, e il Napoli dovrà imparare a mantenere intensità e continuità anche senza i suoi leader tecnici. La sosta sarà preziosa per ricaricare energie e ricompattarsi: servirà una risposta di squadra per non perdere terreno.
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