Juventus
Tudor: “Stiamo bene e su Yildiz…”. Cabal: “Felice per il goal”.
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2 mesi agoon

Tudor, accompagnato da Cabal, presenta il match di Champions League contro il Villareal nella conferenza stampa di vigilia.
Nemmeno il tempo di valutare ciò che è stato fatto nell’ultima gara di campionato che la Juventus torna in campo. Infatti, il calendario è fitto di impegni e, prima della sosta, mette la Signora di fronte al Villarreal, nella gara valida per il secondo turno di Champions League.
Un avversario, quello spagnolo, storicamente molto ostico per i bianconeri, che rappresenta un vero e proprio spauracchio. L’unico precedente, infatti, risale all’eliminazione agli Ottavi di Finale di Champions avvenuta 3 anni fa.
Ora, però, tutto è diverso: le due formazioni, infatti, sono cambiate anche se nutrono le stesse ambizioni di un tempo. In più, con questo nuovo format europeo, ogni gara diventa determinante per il prosieguo del cammino: anche se solo alla seconda giornata, i punti pesano enormemente in virtù degli scontri che avverranno nelle prossime giornate.
Al netto anche dei forfait di Bremer e Thuram, quindi, Tudor dovrà scegliere con attenzione chi mandare in campo dal 1′.
Intanto, proprio alla vigilia del match, l’allenatore croato interviene nella consueta conferenza stampa. Ad accompagnare il tecnico ci sarà Juan Cabal.
Di seguito, la conferenza stampa.
TUDOR-CABAL: LA CONFERENZA STAMPA
CABAL: LE PAROLE DEL DIFENSORE BIANCONERO

Juan Cabal esordisce così, parlando della rete all’Atalanta:
“Sono molto felice di aver segnato e di aver aiutato la squadra a prendere un punto, però il goal è il passato: ora penso solamente alla gara di domani. Segnassi nuovamente? Sarei felicissimo”.
Quali sono le tue aspettative in questa stagione?
“Personalmente sono molto tranquillo e parlo tanto con il mister. Ovviamente se gioco dall’inizio va bene, ma se non lo faccio andrebbe bene comunque: l’importante è aiutare la squadra. Lo stop mi è servito tanto per crescere e da questo ho imparato tanto”.
In quale ruolo preferisci giocare?
“Io gioco avanti (sorride, ndr). Preferisco sempre giocare da braccetto o da quinto: l’importante è giocare”.
C’è stanchezza?
“Non pensiamo alla stanchezza, anche perché non c’è. Quando vieni qui e senti l’inno della Champions non c’è: cambia subito la mentalità e pensi solo a spingere”.
PROSEGUE CABAL
Come stai a livello di testa?
“Ho una mentalità forte, per me la cosa più difficile è stato l’aspetto fisico. Quando è arrivato il mister la squadra è andata in America. anche io volevo andare con loro per conoscere le idee del mister ma non potevo e per me è stata dura. Ma ora è il passato, sono qui e sono pronto”.
Sulla Champions e la Serie A…
“Quando ero bambino e ascoltavo la musichetta della Champions e mi veniva la pelle d’oca… Non cambia si deve dare il 100% sia in Serie A che in Champions ma qui è sicuramente diverso”.
TUDOR: LE PAROLE DEL TECNICO BIANCONERO

Tudor, come sta la squadra?
“La squadra sta molto bene e ha fatto una grande prestazione tre giorni fa contro l’Atalanta: una gara seria e di livello. Domani, però, si gioca la Champions League: sono tutti vogliosi e motivati per fare una partita di altissimo livello”.
Ci dice quali sono le condizioni di Yildiz?
“Kenan domani gioca, anche perché non c’è nessuna stanchezza. Contro l’Atalanta la squadra ha corso per 122 km e lo si è fatto ad alti livelli”.
Vista la mancata convocazione, come stanno Bremer e Thuram?
“Hanno alcuni problemini che non gli permettono di scendere in campo, ma dovrebbero comunque farcela per il match il domenica contro il Milan”.
Tudor, cosa ci dice sull’alternanza in attacco?
“La Champions è un terreno ideale per tutti i giocatori e vogliono giocare. Sono felice di avere tutti e tre gli attaccanti a disposizione. Con loro parlo e li devo coccolare per farli sentire importanti. Tutti e tre sono bravi ragazzi, oltre ad essere giocatori forti: inoltre, mi piace la loro mentalità. Daranno una grande mano alla squadra”.
TUDOR PROSEGUE
Qual è la dimensione tecnica europea?
“Questa è una bella domanda, ma è una valutazione di squadra e di giocatori: insomma, è la cosa più importante che c’è. E’ comunque molto difficile fare questa valutazione. Adesso faccio fatica e non è il momento: però possiamo dire la nostra anche in Champions League. Possiamo e dobbiamo essere un osso duro per tutti: sono contento della squadra che ho”.
Tudor, come reagiscono gli attaccanti a queste rotazioni?
“Ho parlato solamente ieri con loro ed in allenamento reagiscono bene. Ci siamo messi a fare una bella chiacchierata e li ho visti bene e molto motivati. Inoltre, abbiamo condiviso anche con le problematiche che possono esserci. Sono tutti vogliosi, concentrati per dare un contributo dall’inizio o in corso”.
Che tipo di squadra è il Villarreal?
“Sicuramente è una formazione di livello: in più giocano in casa e stanno facendo bene. Ci sono cose buone e meno buone, un po’ come noi. Ma dobbiamo mettere le nostre buone in primo piano”.
C’è la possibilità di passare alla difesa a quattro?
“Potrebbe succedere come no: vediamo e valutiamo. Abbiamo visto attentamente tutte le loro partite, analizzandole al meglio: poi, come ho detto, si può cambiare anche in base al risultato. La cosa certa è che siamo pronti a tutto”.
TUDOR RISPONDE ALLE ULTIME DOMANDE
Serve il sacrificio di un attaccante?
“Può esserci come no: ci sono caratteristiche al di là della voglia: a chi non farebbe piacere vederli giocare insieme? Ovviamente il campo è di 100 metri e la partita dura 90′. Personalmente spero non accada mai, altrimenti vorrebbe dire che siamo sotto e dobbiamo metterli tutti negli ultimi minuti. Ci può anche stare, però, per spezzoni di gara”.
Prima il Villarreal, poi il Milan…
“La stagione è appena cominciata: poi è corretto fare delle valutazioni, ma in campionato mancano 33 gare. Domenica sarà sicuramente una bella partita, ma domani giochiamo la Champions. È troppo presto per fare qualsiasi cosa: l’unica cosa che mi interessa è che la squadra stia bene: voglio vincere sempre“.















