Cuadrado su Juve-Inter: “Sono un tifoso bianconero”

Il doppio ex della partita Cuadrado, ora giocatore del Pisa, si è espresso su Juve-Inter dichiarando di essere bianconero.

E’ la settimana di Juventus-Inter. Domani alle 18 all’Allianz Stadium. La formazione di Igor Tudor ospiterà quella di Cristian Chivu nel tanto atteso derby d’Italia. E sulla sfida si è espresso ai taccuini dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’esterno del Pisa Juan Cuadrado:

“La Juve è la Juve, si è rinforzata con giocatori forti, ma l’Inter è la più forte. Anche se l’anno scorso non ha vinto nulla. Un pronostico? Che vinca la migliore!

Io l’anti-Inter in campo? Ai nerazzurri ho segnato sei reti. Non c’è altra squadra a cui ho fatto più male, è vero. In più, è sempre successo qualcosa: Perisic, Handanovic…ma voglio ricordare il gol realizzato all’Allianz nel 2017 da fuori area, di controbalzo”.

Il calciatore colombiano ha poi commentato le voci nei suoi confronti che lo bollavano o spesso come “cascatore”:

“Se mi danno fastidio? Beh, sì. Magari in alcuni episodi ho accentuato di più, ma se cado è perché sono stato toccato”.

“Sono un tifoso bianconero – ha poi proseguito -. Mia madre vive ancora lì, i miei figli sono nati a Torino. Lucas ha sei anni, Lucia nove. Ho vissuto otto stagioni magiche, ho vinto cinque scudetti e diverse coppe. L’unico rimpianto resta la finale di Champions persa a Cardiff”.

Cuadrado su Juve-Inter: “Sono un tifoso bianconero”

Le parole di Juan Cuadrado alla vigilia del derby d’Italia aggiungono ulteriore pepe a una sfida che già di per sé non ha bisogno di presentazioni. Il colombiano, oggi al Pisa ma con un passato bianconero indelebile, non ha dubbi: l’Inter, nonostante la stagione scorsa senza trofei, resta la squadra più forte. È un giudizio che molti condividono e che riflette la profondità e la qualità della rosa nerazzurra. Allo stesso tempo, Cuadrado non nasconde il legame speciale con la Juventus, club con cui ha scritto pagine importanti della sua carriera, raccogliendo successi ma anche un rimpianto pesante come la finale di Cardiff.

Interessante anche il ricordo dei suoi gol all’Inter, a cui ha segnato più che a chiunque altro: una sorta di “bestia nera” per i nerazzurri. Sul tema delle accuse di “cascatore”, Cuadrado risponde con sincerità, ammettendo qualche “accentuazione”, ma ribadendo che le cadute erano sempre frutto di contatti reali. Un’intervista che mette in luce la sua doppia anima: da una parte il rispetto per la Juventus, dall’altra la consapevolezza che l’Inter oggi rappresenti il punto di riferimento della Serie A.