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Tutti sbagliano, anche Marotta

Chi crede alla narrazione distorta che rappresenta l’Ad nerazzurro come infallibile a prescindere, si lascia ingannare…

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Tutti sbagliano, anche Marotta

Chi crede alla narrazione distorta che rappresenta l’Ad nerazzurro come infallibile a prescindere, si lascia ingannare: anche lui vanta, si fa per dire, una serie lunghissima di figuracce, che la metà bastava!

1) Jorge Martinez 

Marotta sborsò la bellezza di 12 milioni di euro per strappare al Catania quello che secondo Fabio Paratici era il calciatore che più somigliava a Cristiano Ronaldo:

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chissà se adesso che ha avuto la fortuna e il privilegio di vedere CR7 in azione in maglia bianconera l’attuale Ad interista si sarà reso conto della bestemmia che si era lasciato scappare all’epoca…

2) Milos Krasic

I primi sei mesi di Krasic alla Juve illusero il popolo bianconero di aver trovato il nuovo Nedved, ma la somiglianza con il fuoriclasse ceco stava nella zazzera bionda che svolazzava al vento:

il serbo tentava sempre la stessa finta, alla quale, esaurito l’effetto sorpresa, in Serie A non abboccò più nessuno!

Anche lui si iscrive a pieno titolo tra i bidoni collezionati da Marotta!

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3) Nicklas Bendtner 

Nella lista dei bidoni marottiani non può mancare Nicklas Bendtner, colpo last minute dell’estate 2012, approdato alla Juventus al posto di Berbatov, che preferì il modesto Fulham alla Vecchia Signora…

Antonio Conte non fece certo i salti di gioia per l’arrivo del danese, che in bianconero giocò appena 10 partite con 0 gol all’attivo prima di essere rispedito indietro come un pacco postale!

4) Nicolas Anelka

Se errare è umano, perseverare evidentemente è marottianamente diabolico, perché nel gennaio 2013 l’allora Direttore Generale juventino partorisce un’altra delle sue idee low cost, mandando Antonio Conte su tutte le furie:

per rinforzare l’attacco ecco l’esperto Anelka, di ritorno dalla Cina! Il francese riesce nell’impresa quasi impossibile di raccogliere un minutaggio ancor più esiguo di quello concesso a Bendtner: solo 2 partite e nessuna rete a referto!

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5) Hernanes 

Dopo aver inseguito Draxler per un’intera estate e aver incassato il no del tedesco, Beppe Marotta corre ai ripari virando su Hernanes:

una mossa già di per sè tafazziana, che diviene ancor di più masochista quando all’allora Direttore Generale della Juve balena in testa

la geniale idea di ammettere pubblicamente di aver preso un pacco, ma vantandosi di aver costretto l’Inter ad iscrivere a bilancio una minusvalenza!

A volte la migliore musica è il silenzio, spiegatelo a Beppone la Faina!

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