Pallonate
Nessuno è profeta in patria
Nel calcio, come nella vita, può capitare di ricevere una pessima accoglienza proprio dove, al contrario, ci si aspetterebbe di essere osannati e applauditi…
Published
7 mesi agoon
Nessuno è profeta in patria
Nel calcio, come nella vita, può capitare di ricevere una pessima accoglienza proprio dove, al contrario, ci si aspetterebbe di essere osannati e applauditi…
1) Mauro Zarate
Provasse a rimettere piede a Liniers, Mauro Zarate dovrebbe travestirsi da qualcun altro, perchè ad andare in giro con la sua faccia, rischierebbe di esser preso a pietrate per strada…
Impossibile infatti perdonare chi ha tradito il Velez vestendo l’odiatissima camiseta del Boca Juniors! Pesino il fratello non vuol saperne più niente di lui: “Che vergogna avere il tuo stesso sangue… I traditori vanno impiccati!“
2) Alan Smith
Prodotto del settore giovanile del Leeds e idolo dei tifosi, Alan Smith giura amore eterno ai Peacocks e promette che non vestirà mai la maglia dell’odiato Manchester United, ma avrebbe fatto meglio a star zitto…
Baby Face smentisce i suoi nobili propositi con i fatti e firma per i Red Devils in barba a quei creduloni dei suoi ex supporters, che lo ribattezzano Giuda e alzano in alto boccali di birra nei pub della città quando Smith si rompe la caviglia in un incidente di gioco!
3) Zlatan Ibrahimovic
Se Milano è casa sua, Malmoe ormai non lo è più, dopo che Zlatan Ibrahimovic ha apertamente sfidato i propri concittadini, acquistando un pacchetto di quote del club rivale dell’Hammarby…
L’ira funesta dei tifosi traditi si è abbattuta come scure divina sulla statua di Ibra, presa a colpi di bengala e infine demolita!
4) Ciro Ferrara
Se sei napoletano e giochi nel Napoli, ma poi firmi per la Juventus, un po’ te la vai a cercare…
E’ il caso di Ciro Ferrara, additato dai propri concittadini come traditore e mercenario nel solco dei cori ‘ngrati che hanno pugnalato al petto i tifosi partenopei, da Altafini a Higuain…
5) Sergio Ramos
A Siviglia Sergio Ramos è nato e nel Siviglia si è imposto ad alto livello, attirando le attenzioni del Real Madrid, che lo strappa agli andalusi e ne fa una bandiera merengue!
I suoi concittadini ed ex tifosi non la prendono bene e la situazione peggiora quando il figliol prodigo torna a casa da avversario e ha la brillante idea di esultare polemicamente dopo un irriverente cucchiaio dagli undici metri!