Mister, insegna calcio da lassù

Costantino “Tino” Borneo, un nome che risuona nel mondo del calcio
italiano. Borneo, ex attaccante e ora allenatore delle giovanili del Milan, ci ha lasciato a soli 51 anni dopo una grave malattia. La sua carriera è stata formidabile, e il ricordo di lui è profondo.
Ecco alcuni dettagli sulla vita e la carriera di Tino Borneo:
 Esordio nel Milan: Da giovane, Tino fece una sola partita con la maglia
del Milan, a soli 18 anni, durante la Coppa Italia. Entrò su richiesta di Arrigo Sacchi e segnò subito. Quella fu la sua unica apparizione ufficiale nella prima squadra rossonera.
 Gol e Valori: Tino ha giocato in diverse squadre tra la Serie C1 e C2, segnando quasi 100 gol. Ha indossato le maglie di squadre come Cremonese, Vis Pesaro, Viterbese, Sambenedettese, Lodigiani, Reggiana e Lucchese. I suoi gol erano costanti, e i suoi valori sono stati trasmessi con passione ai ragazzi delle giovanili del Milan.
 Allenatore delle Giovanili: Tino ha continuato a dedicarsi al calcio anche come allenatore. In questa stagione, era alla guida degli Under 12 del Milan. La sua preparazione tecnica, esperienza e ironia hanno creato una speciale empatia tra i colleghi di staff e soprattutto con i giovani campioni. Saranno loro a portare avanti la sua eredità sportiva e umana.
Il Milan ha espresso il suo cordoglio: “Non si è mai preparati a salutare qualcuno che ha fatto parte delle nostre vite, anche solo avendole sfiorate con la punta delle dita o come un alito di vento Costantino, per tutti Tino, Borneo ci ha lasciato in punta di piedi e allo stesso tempo con un rumore risuonante nelle menti di tanti rossoneri” .
La famiglia rossonera abbraccia i suoi cari e terrà sempre con sé il suo esempio e il suo ricordo. Oggi è un giorno di lacrime e dolore, ma trasformeremo queste emozioni in passione per stare insieme sui campi di calcio, proprio come Tino ha sempre dimostrato.
Alle 15.30 presso la chiesa Santi Martiri a Legnano, ci sarà ultimo saluto a Mister ”Tino”.
Condoglianze alla Famiglia……”Un Abbraccio da Crive”