Il vero problema del Milan è a centrocampo: tutti gli indizi portano a un solo colpevole

Qual è il male del Milan? Cos’è che non permette alla squadra di Inzaghi di esprimersi al meglio e di trovare quella continuità di gioco e risultati finora mancata? Il problema, quello principale, perchè di problemi ce ne sono diversi, sta a metà campo, zona nevralgica, nella quale le partite, si dice, si vincono o si perdono.

Che la mediana rossonera manchi di qualità si è sempre saputo, ma ciò di cui in pochi forse si erano accorti è che nel centrocampo a tre del Milan manchi un uomo, quello di mezzo. Eh no, direte voi, è De Jong quello di mezzo. In teoria sì, ma in pratica no.

Perchè l’olandese, che dovrebbe fungere da perno basso davanti alla difesa, in realtà gioca da centrale difensivo aggiunto, trasformando la retroguardia a quattro in uno schieramento a cinque. Viene quindi a mancare il raccordo tra le due mezzali, che rimangono abbandonate al loro destino, e si determina un buco in mezzo al campo, nel quale gli avversari si infilano senza farsi pregare.