Bonucci-Milan: pesce d’aprile estivo? Eppure, di smentite non ne sono arrivate…

I casi sono due e due soltanto. O una testata di livello internazionale come Sportmediaset, a causa di un colpo di caldo in un afoso pomeriggio di luglio, se ne esce con il pesce d’aprile fuori stagione, oppure ci troviamo di fronte ad una trattativa tra le più entusiasmanti degli ultimi dieci anni di calciomercato. 



Leonardo Bonucci al Milan, una frase che -letta d’insieme- suona quasi come un ossimoro, un’eterna chimera di quelle che i tifosi li fanno infuriare (per la possibile presa in giro) prima ancora che sognare. Poi ci sono le parole di Alessandro Lucci, agente del giocatore, nelle ultime settimane assiduo frequentatore di Casa Milan si pensava per la sistemazione di Andrea Bertolacci: “L’addio di Leo alla Juve? Ci sto lavorando”.



E allora tutto cambia. Ecco che l’impossibile perde la prima sillaba e si fa possibile. Ecco che si comincia ad ipotizzare un contratto da 7 milioni di euro a stagione per convincere uno dei centrali più forti del mondo a mollare la squadra campione d’Italia e vice-campione d’Europa per sposare un progetto affascinante sì, ma ancora sovrastato da un enorme punto interrogativo. 



Come quello che, in queste ore, s’insinua nei cuori dei tifosi rossoneri, che si interrogano su chi e cosa sacrificare per arrivare ad uno dei pochi giocatori in grado di spostare gli equilibri del campionato. De Sciglio, Romagnoli, più un conguaglio, dice Sportmediaset. Ma Romagnoli è assolutamente incedibile, fanno sapere da via Aldo Rossi. 



Altre smentite però, non sono arrivate…