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Allegri non può più sbagliare, Tassotti pronto a prenderne leredità
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12 anni agoon
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RedazioneLa storia fra Massimiliano Allegri e il Milan potrebbe essere già vicina alla conclusione. Forse è presto per dirlo, ma intanto stasera il tecnico livornese sarà chiamato al riscatto. Due scivoloni, seppur in casa e contro avversari ampiamente abbordabili, ci possono anche stare, ma sbagliare il debutto in Champions, la competizione più cara al club di via Turati, potrebbe costare cara allex allenatore del Cagliari.
Un passo falso stasera potrebbe infatti provocare lesonero di Allegri, con Tassotti pronto, dopo 11 anni di gavetta da vice deccellenza, a prendere il suo posto. Una soluzione comoda, rapida ed economica, visto che la promozione di Tassotti non costerebbe nessuna spesa aggiuntiva al club più titolato al Mondo.
Intanto nella conferenza stampa di ieri Allegri ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa, lanciando qualche frecciatina a tutti i giornalisti presenti e non in sala stampa: Non andavo bene quando vincevo, figuratevi ora che vengo da due sconfitte in casa. Allenare il Milan vuol dire garantire dei risultati, perché alla fine sono solamente quelli che contano. Se non arrivano è giusto che paghi; lasciando da parte il vittimismo, credo che la squadra debba dare di più, ma io non mi sento un parafulmini.
La situazione dunque sembra sotto controllo, ma se da un momento allaltro dovesse precipitare Galliani ha già studiato la soluzione più indolore: Allegri darebbe le dimissioni percependo il suo oneroso contratto da 200.000 euro al mese solo fino al 30 giugno prossimo, rinunciando alle altre 12 mensilità previste dal suo contratto in scadenza nel 2014.
Ma come lo stesso Allegri ha dichiarato questa soluzione sembra piuttosto lontana. Sabato ho parlato con il presidente Berlusconi e lho sentito sereno, vicino alla squadra. Ha capito il momento di difficoltà che speriamo di risolvere subito con una vittoria stasera contro l‘Anderlecht.
Prima di chiudere Allegri è tornato sulla prova della squadra di sabato giustificandone, in parte, la cattiva prestazione: La squadra è buona ma ha bisogno di un po di tempo per crescere, spero il meno possibile. Poi sabato se l’arbitro Orsato avesse concesso il rigore su Boateng dopo 8′, la partita sarebbe cambiata.
Con lAnderlecht non sono previsti stravolgimenti tattici: “Difficile farlo adesso che si gioca ogni tre giorni. Una cosa è certa: quello che stiamo facendo non basta, serve più attenzione, cattiveria e convinzione.
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