Tavares torna a casa

Tavares torna a casa

Tavares torna a casa: dopo Dumfries e Thuram, torna in Italia anche un altro giocatore del nostro campionato.

Nuno Tavares lascia il ritiro del Portogallo e farà rientro a Roma, a Formello, in casa Lazio. Il terzino biancoceleste, che aveva accusato un problema fisico durante il riscaldamento della sfida contro il Bologna, è stato dichiarato non idoneo per i prossimi impegni di Nations League.

Lo ha comunicato la stessa Federazione portoghese, che attraverso una nota ufficiale ha spiegato la situazione:

“Nuno Tavares è stato dichiarato non idoneo dalla Health and Performance Unit per i quarti di finale della Nations League. Il difensore ha presentato problemi che gli impediscono di recuperare in tempo per la partita contro la Danimarca. Tornerà al club per proseguire il recupero”.

Tavares tornerà a Formello per sottoporsi ad ulteriori accertamenti e valutare i tempi di recupero.

L’infortunio

Meglio così per i biancocelesti. Se già il terzino non era in condizioni di giocare contro il Bologna, 2 settimane in nazionale avrebbero solo che peggiorato la sua situazione fisica. Ora a Formello potrà curarsi e tornare in forma per la ripresa del campionato.

Per questo rush finale di campionato Baroni ha bisogno di tutti i suoi effettivi, compreso Tavares che sta facendo un campionato strepitoso. Nonostante la batosta clamorosa contro il Bologna, l’obiettivo Champions League è ancora ampiamente alla portata.

Tra l’altro, La lazio deve fare a meno anche del Taty Castellanos, che starà fuori due settimane per infortunio. Insomma, non un bel momento per la Lazio che prima perde 5-0 con il Bologna e ora deve fare i conti anche con i problemi fisici dei suoi giocatori.

Comunque non c’è solo la corsa alla Champions League, la Lazio è forse la candidata principale a vincere anche l’Europa League. Dunque, potrebbe arrivare nella massima competizione europea anche da quest’altra porta. La cosa certa è che Baroni ha bisogno di tutti i suoi effettivi, compresi Nuno Tavares e Taty Castellanos.