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Allegri: “Il Milan deve tornare in Champions. Napoli favorito”
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5 mesi agoon

Allegri si presenta nella conferenza stampa come nuovo tecnico del Milan, senza nascondere quelli che sono gli obiettivi rossoneri.
A distanza di oltre10 anni, Allegri torna ad allenare il Milan. Max aveva lasciato i rossoneri nel gennaio 2014: al tempo alla quarta stagione sulla panchina rossonera.
Insomma: un ritorno al passato per l’ex allenatore della Juventus, chiamato dalla società per risollevare la squadra dopo un’annata al di sotto delle aspettative. E proprio lo scorso venerdì, Allegri è rientrato a Milanello, cominciando fin da subito a programmare la prossima stagione.
Oggi, però, è scattato il definitivo semaforo verde, con il ritrovo della squadra e la conferenza stampa di presentazione del tecnico.
Di seguito, le parole di Massimiliano Allegri durante la sua presentazione.
ALLEGRI: “TUTTI NELLA STESSA DIREZIONE”

Inizia così Max Allegri:
“Mi fa piacere essere qui davanti a voi, oggi iniziamo questa avventura nella quale cercheremo di toglierci delle grandi soddisfazioni. Da quando sono arrivato, abbiamo iniziato a lavorare insieme con il direttore Tare e con tutte le componenti della società. Per ottenere risultati a fine stagione bisogna essere un blocco unico, serve andare tutti nella stessa direzione. La stessa società deve essere un blocco unico ed essere di sostegno: come lo è stata in passato e come sono certo che sarà adesso. Io sono tornato con grande entusiasmo. Ripeto l’obiettivo è tornare in Europa e lo si può fare solo con il lavoro quotidiano”.
L’OBBLIGO DELLA CHAMPIONS LEAGUE
Allegri parla degli obiettivi del Milan:
“Il Milan ha un’ottima rosa, dove all’interno ci sono giocatori di valore. Il direttore Tare sta monitorando tutte le varie situazioni. I primi 6 mesi della stagione sono molto importanti, soprattutto per creare le basi per arrivare a marzo nelle migliori condizioni possibili. Il primo obiettivo del Milan è quello di tornare a giocare la Champions League, perciò a marzo dovremo farci trovare in quelle posizioni”.
ALLEGRI E LA RESA DEL MILAN
“Il Milan lo scorso anno ha vinto un trofeo, è arrivato in finale di Coppa Italia e ha giocato ottime partite. Devo prendere il buono dell’anno scorso, perché il valore della squadra c’è e dipende da me farli rendere al meglio. Al Milan bisogna sempre avere l’ambizione di ottenere il massimo e mai accontentarsi, avendo grande dedizione nel lavoro. Per ottenere dei risultati bisogna ottenere un tot di punti, segnare e prenderne meno. In Serie A la differenza reti ha sempre fatto la differenza e non lo scopro di certo io”.
LE USCITE
Allegri ammette:
“Tare monitora il mercato e assieme condividiamo le cose tutti i giorni. Le uscite, tra cui quelle di Theo Hernandez e Reijnders, sono state condivise. Al momento ho 25 giocatori e sono molto contento di chi ho a disposizione. Le cose vanno fatte piano, ma l’importante è lavorare bene per essere pronti per il 17 agosto”.
SU MAIGNAN E LEAO
Allegri parla di Maignan e Leao:
“Sono molto felice che Maignan sia rimasto, è il capitano della squadra e uno dei migliori portieri d’Europa, è stata brava la società a farlo restare. Leao è un giocatore straordinario: sono sicuro quest’anno farà una grande stagione. Ci ho parlato questa mattina: è più responsabile e ci sono tutti i presupposti affinché faccia bene”.
ALLEGRI: “NESSUNA RIVOLUZIONE”
Per il tecnico livornese non c’è alcun bisogno di rivoluzione:
“Non c’è bisogno di una rivoluzione, ma bisogna lavorare con ordine e responsabilità. Poi sarà Tare a cogliere le opportunità migliori che arriveranno da qui a fine agosto. Vlahovic è un ragazzo straordinario. Terzini? Abbiamo Jimenez che può fare il terzino, Bartesaghi è un giovane interessante. Come centrali ne abbiamo 4 e tutti con margini di miglioramento. Stessa cosa vale per Pavlovic, Tomori e Thiaw. Gabbia, invece, è un ragazzo esemplare”.
I TIFOSI E LA FAVORITA DELLA PROSSIMA STAGIONE
“L’unica cosa per riconquistare il rispetto dei tifosi è quello di lavorare bene, con responsabilità e professionalità. E cercare di ottenere risultati, che è la cosa che conta di più nel calcio. I tifosi dovranno darci una mano, avremo bisogno di loro assolutamente.
Un pensiero sullo Scudetto? Al Milan tutti devono avere l’ambizione di ottenere il massimo, poi solo il campo dirà quanto saremo bravi. Le squadre che sono sempre al vertice sono il Napoli, che è la favorita numero uno, l’Inter, la Juventus, l’Atalanta, la Roma e la Lazio. Arrivare tra le prime 4 non sarà di certo facile e per questo è importante lavorare bene”.
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