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PIOLI HA DAVVERO FATTO BENE AL MILAN?

Il Milan e Stefano Pioli comunicano che non proseguiranno insieme nella prossima stagione.

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Era già nell’aria da diversi mesi, ma ora è anche ufficiale. Il Milan e Stefano Pioli comunicano che non proseguiranno insieme nella prossima stagione. Dunque, dopo quasi 5 anni il Milan cambierà allenatore con la speranza di trovare qualcuno che possa migliorare i risultati di questi anni. Ripercorriamoli insieme:

Stagione 2019-20:
6′ posto in Serie A
Finale di Coppa Italia

Stagione 2020-21:
2′ posto in Serie A
Quarti di finale di Coppa Italia
Ottavi di finale di Europa League

Stagione 2021-22:
1′ posto in Serie A
Semifinale di Coppa Italia
Gironi di Champions League

Stagione 2022-23
4′ posto in Serie A
Ottavi di finale di Coppa Italia
Finale di Supercoppa Italiana
Semifinale di Champions League

Stagione 2023-24
2′ posto in Serie A
Quarti di finale di Coppa Italia
Gironi di Champions League
Quarti di finale di Europa League

La prima panchina di Stefano Pioli al Milan risale al 21 ottobre 2019. Subentrò a Giampaolo in un Milan-Lecce terminato 2-2 e terminerà la sua esperienza rossonera il 25 maggio 2024. L’ultima gara sarà proprio domani sera a San Siro contro la Salernitana. Nel mezzo ci sono 4 anni e mezzo di gioie, dolori, vittorie e sconfitte. Lascerà comunque un Milan più forte e consapevole di quello che ha trovato. Un Milan abituato ad andare in Champions League e a lottare per le prime posizioni in campionato. Un Milan con uno scudetto in più in bacheca.

239 panchine
132 vittorie
55 pareggi
52 sconfitte
1,89 punti a partita
1 scudetto

Questi sono i freddi numeri dell’avventura di Stefano Pioli al Milan. Sono numeri importanti che lo rendono uno dei più importanti e longevi della storia rossonera. Lo scudetto raggiunto dopo 11 anni rimarrà un ricordo indelebile nel cuore di tutti i tifosi e anche sulla pelle di Stefano Pioli, non solo in senso figurato. E’ stato il culmine di un percorso triennale che ha visto la presenza di più componenti, ma che ha avuto Pioli come direttore d’orchestra.

Poi qualcosa si è rotto. Il Milan ha comunque ottenuto risultati positivi, come la Semifinale di Champions League della scorsa stagione e il secondo posto di quest’anno. Tuttavia, la sensazione è che il percorso, per come lo conoscevamo prima, fosse terminato. Assieme alle vittorie sono anche arrivate le figuracce e i 6 derby persi consecutivi che hanno pesato come un macigno sulla percezione di Pioli per il tifoso milanista.

Non sarà semplice per i rossoneri trovare qualcuno che ripeta o superi i risultati di Pioli, ma la separazione era inevitabile. Quando un matrimonio è finito non ha senso stare insieme. Bisogna ricordare i bei momenti passati assieme, ma bisogna soprattutto andare avanti. Il matrimonio tra Pioli e il Milan era ormai finito da tempo. Prolungarlo ulteriormente sarebbe stato dannoso e ci sarebbe stato il rischio di offuscare quei ricordi di cui parlavamo prima.

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