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Diavolo in me

Milan, vendi Tomori!

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L’arrivo e la consacrazione
Fikayo Tomori arriva al Milan in prestito con diritto di riscatto dal Chelsea nel gennaio 2021 riuscendo fin da subito a prendersi il posto da titolare ai danni del capitano Romagnoli. Con Simon Kjaer forma subito un ottima coppia, tanto che dopo 6 mesi il Milan spende quasi 30 milioni per riscattare il suo cartellino. La stagione successiva è quella della consacrazione. Dopo l’infortunio di Kjaer, la coppia Kalulu- Tomori diventa praticamente impenetrabile portando il Milan a subire solamente 7 gol nel girone di ritorno. Un blocco granitico che diventa fondamentale per la vittoria dello scudetto.
Il declino
Fino all’estate 2022 la cifra spesa per acquistare Tomori era considerata importante, ma addirittura bassa, se correlata al suo rendimento in campo. Tuttavia, le ultime due stagioni del difensore non sono state all’altezza. Sono rimaste le sue qualità atletiche e fisiche, ma sono emerse anche tutte le sue lacune. Ad oggi infatti, è difficile che il Milan possa venderlo ad una cifra superiore rispetto a quanto lo ha pagato più di 3 anni fa.
Va ceduto?
Tuttavia, rimane il centrale con più valore sul mercato e questo potrebbe portare il Milan a prendere in considerazione un’eventuale cessione. Piuttosto che vendere un super big, i rossoneri potrebbero racimolare i denari utili per il mercato dai riscatti di De Ketelaere e Saelemaekers, ma anche da qualche cessione sulla carta minore rispetto a Maignan, Theo o Leao. Tomori risponde esattamente a questo identikit.
La difesa
In questa stagione il Milan non ha mai lottato per lo scudetto semplicemente perché ha preso troppi gol. Dunque, ancora prima della punta, credo che sul mercato la dirigenza debba dare priorità a rifare il reparto difensivo. In realtà serve cambiare tutto. Servono gli acquisti mirati nel posto giusto. Un centrale di livello, come poteva essere Kjaer 3-4 anni fa, basterebbe per sistemare una difesa che ad oggi è senza guida.

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