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Cose mai viste

44 Gatti e 7 Nani

Tutto cominciò nella stagione 1995-96, la prima con i numeri di maglia personalizzati…

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44 Gatti e 7 Nani

Tutto cominciò nella stagione 1995-96, la prima con i numeri di maglia personalizzati:

fino ad allora, in ogni partita l’allenatore doveva distribuire le maglie dalla 1 alla 11 a seconda del ruolo, stando però attento a non scontentare nessuno.

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Dal 1995 in poi, invece, il calcio ha copiato l’Nba offrendo ai calciatori la possibilità di scegliere un numero da tenere fisso per tutta la stagione:

una precisa scelta di marketing, che ha portato anche a qualche accoppiamento decisamente divertente!

44 Gatti (Perugia)

L’idea venne al vulcanico allenatore degli umbri, Serse Cosmi, la cui fantasia venne stimolata dalla sua arcinota passione per la musica.

E così, avendo in squadra il regista Fabio Gatti, ecco la trovata: assegnargli la maglia numero 44. Del resto, chi non si ricorda la canzone dello Zecchino d’Oro “44 gatti in fila per tre col resto di due“?

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7 Nani (Lazio) 

Una meteora nei cieli di Roma: Luís Carlos Almeida da Cunha, per tutti semplicemente Nani.

E che, in carriera, ha sempre (o quasi) vestito la maglia numero 17, anche perché la 7 era esclusività (sia nei club che in Nazionale) del suo amico Cristiano Ronaldo.

E, così, al direttore marketing della Lazio venne il colpo di genio: perché non far parlare di sé per l’accoppiata nome-numero?

Del resto, i 7 nani tanto cari a Biancaneve hanno accompagnato l’infanzia di tutti noi…

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14 Fortin (Siena)

Veneto di nascita, il portiere Marco Fortin ha scelto di ‘inglesizzare‘ il suo cognome scegliendo il numero 14 (in inglese fourteen) e

facendone un marchio di fabbrica lungo tutto la sua carriera. Un accoppiamento decisamente simpatico e autoironico!

5 Sensi (Cesena)

Oggi che è un giocatore dell’Inter indossa la casacca numero 12, ma quando era calciatore del Cesena, in serie B, Stefano Sensi 

indossava orgogliosamente la numero 5. Del resto, per sfondare nel mondo del calcio, ogni aspirante professionista deve saper sviluppare anche tutti i cinque sensi!

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0 Zerouali (Aberdeen) 

Ci si ricorda di lui soprattutto per l’originale scelta del numero 0 quando vestiva la maglia degli scozzesi dell’Aberdeen.

Purtroppo Hicham Zerouali è scomparso tragicamente nel 2004 a causa di un incidente stradale, ma il suo nome entra di diritto negli immortali della storia del calcio grazie anche a questa geniale trovata!

1+8 Zamorano (Inter)

Non è un richiamo al cognome, ma un omaggio a colui che, prima di tutti, seppe sfruttare il binomio nome-numero: Ivan Zamorano.

Sua era la numero 9 dell’Inter prima dell’arrivo del Fenomeno Ronaldo a cui dovette cedere, per ragioni di sponsor, la sua maglia.

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Ma Zamorano al numero 9 non poteva proprio rinunciare e, così, ecco la trovata: maglia numero 18 con le cifre intervallate da un piccolo +. E allora: 1+8=9. Semplice, no?

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