Storia del pallone da calcio

A calcio si gioca col pallone, lo sanno tutti, ma conoscete la storia di quella sfera di cuoio che rotola sul prato verde?

Dal maiale alla mucca

A dar forma ai primi palloni da calcio fu la vescica di maiale, poi, in concomitanza con la nascita del campionato inglese nel 1888, aziende come Mitre e Tomlinson cominciarono ad utilizzare la pelle di mucca, ricavata dalla groppa (la parte del dorso compresa tra i lombi e la coda) oppure dalla spalla. 

Irregolari e pesanti

Fino agli anni ‘50, i palloni da calcio risultavano spesso di forma irregolare per via delle cuciture diverse l’una dall’altra e maledettamente pesanti quando si giocava sotto la pioggia, perché la pelle assorbiva l’acqua. 

Cambio di colore 

Fu alla fine degli anni ‘50 che la Mitre pensò di colorare il cuoio dei palloni con vernice bianca in modo da renderli più visibili sui campi fangosi!

Select, Adidas e l’era moderna

Il pallone moderno, quello bianco e nero che tutti conosciamo, composto di 32 pannelli impermeabili, 12 pentagonali e 20 esagonali, fu realizzato per la prima volta dall’azienda danese Select negli anni ‘50 e successivamente introdotto su scala internazionale da Adidas ai Mondiali del 1970 in Messico col nome di Telstar.