Pulga è entusiasta della chiamata di Cellino: “Spero di restare a Cagliari 6 anni”

Giornata di presentazioni oggi per il Cagliari. Il nuovo tecnico rossoblù, Ivo Pulga, che affiancherà Diego Lopez, privo di regolare patentino di prima categoria, alla guida della squadra sarda, ha tenuto oggi ad Assemini la prima conferenza stampa. Per l’ex centrocampista si tratta di un ritorno in Sardegna, visto che fra il 1985 e il 1991 fu uno dei protagonisti della squadra che con Ranieri in panchina realizzò una tripla promozione dei rossoblù dalla C1 alla Serie A.

“E’ un sogno nel cassetto che si avvera – ha ammesso l’ex allenatore della Primavera del Modena – la gioia più grande che mi potesse capitare. Non avevo mai perso i contatti con la società rossoblù, sentivo sia il presidente Cellino sia Gianfranco Matteoli, perché per qualche anno ho fatto l’osservatore. Quando il presidente mi ha chiamato per chiedermi se me la sentivo di tornare, gli ho detto subito di sì e sono partito con il primo volo disponibile”.

A Pulga e Lopez toccherà il difficile compito di risollevare la squadra, precipitata in ultima posizione in classifica dopo il ko in casa con il Pescara. “Bisogna ripartire con fiducia e grandi stimoli.– ha detto Pulga – Va fatto un lavoro sia a livello fisico che mentale, con motivazione e sacrificio. Il punto di forza di questa squadra è il gruppo che non deve mai mollare”.

Per quanto riguarda invece lo schema che adotterà per il Cagliari, Pulga non si sbilancia. “Il modulo? Il Cagliari ha una propria identità da tanti anni, non sarò io a stravolgerla. – ha affermato – Se ci saranno delle novità a Torino? Lo vedrete domenica”.

Per centrare la salvezza, Pulga confida anche nell’apporto dei tifosi rossoblù. “Speriamo di portare tanti tifosi allo stadio, – si è augurato – perché devono costituire il classico 12° giocatore in campo. Il nostro obiettivo è ottenere la salvezza il prima possibile. Personalmente mi auguro di restare qui almeno sei anni, come ho fatto da giocatore”.