Galliani vuole lo scudetto. Allegri farà il possibile

Adriano Galliani non ha dubbi: dopo gli ultimi arrivi eccellenti è un Milan da scudetto. “Abbiamo colmato il gap con le avversarie, Allegri non si può più nascondere. E ora basta parlare di terzo posto, dobbiamo giocare per vincere”. Per la serie, il tecnico non ha più alibi.

Massimiliano Allegri non si tira indietro, sebbene senza fare proclami eclatanti. “Non ho mai parlato di terzo posto. L’obiettivo non è cambiato rispetto a una settimana fa – ha chiarito – lotteremo per i primi tre posti, e quindi per il campionato. E come minimo dobbiamo passare il turno in Champions. Ma dire che la Juventus è favorita non significa che il Milan non possa vincere lo scudetto”.

Lo scambio di battute intercorso ieri conferma come tra Galliani e Allegri il rapporto non sia più idilliaco come nei primi tempi. Certo, l’allenatore livornese almeno per il momento non si sente “in pericolo”. “Io in due anni ho raggiunto un primo, un secondo posto e una Supercoppa, come la Juventus, né più né meno – ha replicato alzando il tono della voce – Se dopo cinque giornate avremo zero punti allora sarò sulla graticola. Se non sono simpatico cosa ci posso fare?”. Il livornese assicura di avere entusiasmo, “altrimenti me ne sarei andato”. Sente però una certa pressione, e cerca di allentare almeno quella sui suoi ragazzi. “Non mi piace il pessimismo attorno alla squadra. Non tutti hanno Ibrahimovic, Messi o Cristiano Ronaldo. Mettiamo da parte quello che è stato il Milan fino a maggio: è stato smantellato e siamo ripartiti da zero – ha sottolineato -. Ora siamo molto più giovani, ragazzini come Niang ed El Shaarawy non si possono infilare nel tritacarne. Non è detto che non si possa vincere subito, ma serve tempo, i nuovi acquisti vanno inseriti”.

Chissà quanto saranno disposti ad attendere Galliani e Berlusconi…