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Cristian Chivu: “Ci manca solo che si parli di Chivulismo”

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Champions League -Inter

Cristian Chivu commenta la vittoria ottenuta contro il River Plate, certificando di aver giocato una partita seria.

L’Inter è passata dal pareggio in rimonta contro il Monterrey, alla vittoria in extremis con gli Urawa Red Diamonds. Infine, la prestazione più convincente contro l’avversario più ostico ed impegnativo: il River Plate.

La formazione allenata da Cristian Chivu, quindi, continua a crescere di partita in partita e prolunga il suo cammino nel Mondiale per Club. I nerazzurri, infatti, approdando agli Ottavi di Finale della competizione, dove affronteranno il Fluminense.

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Il tecnico nerazzurro, dopo la vittoria contro gli argentini, ha commentato la prova della sua squadra. Inoltre, si è soffermato su uno dei giocatori che più in assoluto hanno impressionato: ovvero Pio Esposito.

Di seguito, le parole di Cristian Chivu.

Cristian Chivu

IL ‘CHIVULISMO’

“Se è nata l’Inter di Chivu? Non iniziamo con queste cose, manca solo che si inizi a parlare di ‘Chivulismo’. Abbiamo fatto bene, giocando una partita seria. Nel primo tempo la loro intensità e la loro aggressione ci ha un po’ sorpresi e da questo punto di vista siamo stati in po’ impreparati, ma nel secondo tempo abbiamo sistemato le cose aumentando il nostro livello di intensità. C’è stata più voglia di vincere i contrasti e con qualche palla in verticale in più siamo riusciti a creare qualcosa di importante. La nostra è stata una partita ottima sotto tutti i punti di vista, abbiamo vinto tutti i duelli ed abbiamo fatto qualcosa in più rispetto a loro“.

CRISTIAN CHIVU SUGLI ERRORI DEL PASSATO

“L’euforia per Pio Esposito va gestita con calma, senza ripetere qualche errore del passato. Sono contento per lui, ma non dimentichiamoci che è un 2005. Ha fatto una grande partita, è stato all’altezza di una gara vera e non facile. Il goal è un premio per il lavoro fatto e per la sua intelligenza, parliamo di un ragazzo che a 18 anni ha deciso di andare in un’altra categoria per provare il calcio dei ‘grandi’ ed ha fatto due grandi stagioni con lo Spezia. Ha tanti margini di miglioramento e lo sa, deve continuare a lavorare e deve tenere i piedi per terra.

L’OBIETTIVO DI CHIVU E DELL’INTER

“Siamo in ritiro da due settimane e i ragazzi hanno dato questa risposta da punto di vista caratteriale. Inoltre hanno accettato un nuovo metodo di lavoro e la cosa mi rendere orgoglioso. Vogliamo provare ad arrivare fino in fondo, il merito è loro che si sono calati in una mentalità importante. Tutti cercano di farsi trovare pronti, siamo un gruppo che si è calato in una nuova realtà. Quei ragazzi che hanno qualche problema stanno lavorando per tornare a dare la mano, c’è uno spirito importante e c’è voglia di fare bene”.

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CRISTIAN CHIVU: GLI ELOGI A PIO ESPOSITO

“A chi somiglia Esposito? Non ho mai fatto paragoni e non è giusto farne. Non è solo bravo in area, ma ha imparato ad usare il corpo e regge il duello con i difensori. Ha intelligenza calcistica e può mostrarla in ogni occasione. Credo che sia una cosa di famiglia, visto che anche i fratelli sono buoni giocatori, vanno fatti i complimenti alla mamma e al papà. Mi hanno detto che non hanno mai giocato insieme, oggi ho pensato a questa cosa, ma ad un certo punto Pio non ne aveva più. Avranno sicuramente altre occasioni per farlo”.

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