Guarin-Vucinic come Boninsegna-Anastasi, tutti gli scambi fra Inter e Juventus

Nelle prossime ore dovrebbe concretizzarsi quello che appare come un clamoroso scambio fra Inter e Juventus, con Fredy Guarin in procinto di passare ai bianconeri e Mirko Vucinic al club nerazzurro. I tifosi, quelli nerazzurri in particolare, sono in subboglio sui social network, ma non è la prima volta che i due club, storici rivali, effettuano fra loro uno scambio di calciatori.

Proviamo qui a ripercorrere tutti i precedenti, che non sono molti, appena 4. In principio fu lo scambio fra Roberto Boninsegna e Pietro Anastasi. Era il 1976 e l’Inter decise a 33 anni di privarsi di Bonimba, ormai trentatreenne. Dall’altra parte Pietro Anastasi era in rotta con il tecnico bianconero Parola. Così i due club decisero di fare lo scambio.

Andò bene alla Juventus, con Boninsegna che in tre anni segnò 35 gol, vinse due Scudetti, una Coppa Italia e una Coppa Uefa. Anastasi era più giovane di 5 anni ma a Milano non riuscì a lasciare il segno: 7 gol in 2 campionati e appena una Coppa Italia.

Poi ci fu lo scambio fra Marco Tardelli e Aldo Serena. A proporlo fu il presidente nerazzurro Ernesto Pellegrini, che cercava un centrocampista di livello internazionale. Andò però meglio alla Juventus, che con Serena autore di 21 gol in due stagioni, vinse lo Scudetto e la Coppa Intercontinentale, mentre Tardelli, ormai a fine carriera, non riuscì ad esprimere a Milano il suo miglior calcio. L’attaccante fu pagato 2,8 miliardi più il cartellino del campione del Mondo a Spagna 1982, valutato 3,2 miliardi.

C’è stato quindi, nel 1991, lo scambio un po’ particolare fra Giovanni Trapattoni, che tornò sulla panchina nerazzurra dopo l’esperienza in bianconero, e il giovane Dino Baggio, che strappato da Madama al Torino, venne girato ai nerazzurri per una stagione per sbloccare la questione allenatore con il presidente Ernesto Pellegrini.

Infine c’è quello che è stato probabilmente lo scambio più clamoroso. E’ l’estate 2004, e Inter e Juventus perfezionano lo scambio fra il difensore Fabio Cannavaro, reduce da due stagioni non esaltanti in nerazzurro, e Fabian Carini. Ma il difensore centrale tornerà in bianconero su livelli altissimi, vincendo nel 2006 i Mondiali in Germania con l’Italia di Lippi, mentre l’estremo difensore resterà un carneade nella storia della Serie A.