Italia, Castellacci lancia l’allarme: “De Rossi verso il forfait con l’Uruguay”

L’Italia rischia seriamente di dover fare a meno di Daniele De Rossi per la terza e decisiva gara del Gruppo D di Brasile 2014 contro l’Uruguay. A spiegarlo è stato il medico della Nazionale azzurra, professor Castellacci, in conferenza stampa.

“Molto probabilmente De Rossi non potrà giocare, – ha spiegato – la risonanza magnetica ha confermato problema al polpaccio. Si tratta di un risentimento al soleo con edema”.

“Sono problemi muscolari non gravi ma vanno seguiti – ha sottolineato Castellacci – dunque non ci poniamo mai delle preclusioni sul tempo di recupero”.

Il medico della Nazionale ha quindi fatto il punto sulla situazione degli altri infortunati, a partire da Mattia De Sciglio, per cui ci sono invece notizie positive: “Ha recuperato bene dal problema avuto al bicipite, quindi è a disposizione del mister”, ha tenuto a precisare Castellacci.

Quindi sulla situazione degli affaticati Barzagli, Chiellini e Marchisio: “Andrea viene monitorato momento per momento, – ha ricordato – anche oggi non stava male e con le cure che ha fatto ha tollerato bene la partita. Se le sue condizioni rimanessero tali, sarebbe in grado di giocare anche la terza partita di fila”.

Ancora sul problema delle temperature elevate: “Non bisogna enfatizzare più questo discorso della temperatura, – ha affermato – fa solo parte delle variabili di una partita, sebbene importante. Sicuramente a noi ci ha danneggiato, ma non è questo che ci ha fatto perdere. Il fatto che loro arrivino da una partita giocata a 15 gradi, non so quanto influirà. Resta il fatto che martedì giocheremo con la stessa umidità, la stessa temperatura e lo stesso clima”.

Secondo Castellacci il problema principale degli azzurri contro la Costa Rica è stato di natura mentale: “Il primo psicologo ed il primo motivato re di una squadra è l’allenatore. – ha dichiarato – A noi spetta aiutarlo con quegli atleti che possono avere delle défaillance da questo punto di vista. La sfida contro l’Uruguay richiede uno spirito di squadra molto intenso”.

Infine una risposta pepata a Maradona, che nel suo commento non era stato benevolo con gli azzurri: “Non so se abbia fatto dell’ironia o volesse parlare seriamente, – ha concluso il medico della Nazionale – ma è stato disattento: non si è ricordato che in Italia-Inghilterra noi avevamo portato 5 calciatori all’antidoping. La Fifa deve controllare precedentemente o durante la competizione, sangue ed urine dei calciatori di tutte le Nazionali per il passaporto biologico. Bastava che si fosse ricordato di questa cosa e non ci sarebbe stata nessuna polemica”.