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Buffon sicuro: “Spalletti scelta migliore per la Juve”

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Buffon sicuro

L’ex capitano bianconero Buffon è sicuro che Spalletti sia stata la scelta migliore che la Juve potesse fare. Poi esalta Pio Esposito.

Le prestazioni di Francesco Pio Esposito, protagonista nello spezzone di gara a Pisa con l’assist decisivo per Lautaro Martínez, stanno attirando consensi di peso nel panorama calcistico italiano. Anche Gigi Buffon ha voluto sottolineare quanto lo abbia colpito il giovane attaccante dell’Inter, lodandone personalità e mentalità già rare alla sua età.

“Pio Esposito è una delle note più belle del calcio italiano. A me ha impressionato e mi piace la testa che ha, l’attitudine al lavoro e la determinazione: a quell’età non sono facili da riscontrare”.

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L’ex portiere azzurro ha anche individuato un paragone importante per descrivere le qualità del classe 2005:

“Come caratteristiche assomiglia un po’ a Luca Toni però per l’età che ha Pio è più avanti perché Luca ha avuto un processo più lento ed è esploso sui 23-24 anni. Pio è già adesso uno che determina ad alti livelli, lo abbiamo visto anche ieri a Pisa. Se lo devo paragonare a qualcuno, mi sembra un Luca Toni più dinamico”.

Buffon sicuro: “Spalletti scelta migliore per la Juve”

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Buffon ha poi spostato lo sguardo su Luciano Spalletti e sul momento vissuto dalla Juventus, evidenziando quanto l’attuale ct avesse il profilo perfetto per il club bianconero:
“Luciano Spalletti senza dubbio è l’allenatore migliore che ci fosse sulla piazza e la persona migliore su cui si poteva appoggiare la Juve in questo momento. La cosa che mi dispiace è che Luciano non abbia avuto l’opportunità di iniziare sin dal ritiro, perché avrebbe potuto indirizzare il mercato e la campagna acquisti”.

Sul capitolo Nazionale, Buffon ha ribadito la forza individuale del gruppo ma anche i punti da migliorare in vista dei playoff mondiali:
“Penso che individualmente siamo una Nazionale molto forte, 6-7 undicesimi della squadra sono di grande livello. In questo momento la difficoltà è trovare un equilibrio per far sì che si sentano a proprio agio e riescano a performare al 100%. L’unica cosa su cui dobbiamo porre l’attenzione è riuscire a rimanere in partita in ogni istante. Quando stiamo in partita, con l’attenzione giusta, ce la giochiamo con tutti. Poi, in certi momenti, abbiamo qualche black-out che ci fa uscire dalla gara e ce la fa compromettere. Secondo me è l’unico difetto che in questo momento abbiamo”.

Infine, sul tema degli eventuali stage di preparazione, il team manager azzurro ha chiarito le difficoltà logistiche più che la mancanza di disponibilità da parte dei club:
“Per quanto riguarda il calendario è complicato, ma non perché non ci sia la predisposizione da parte delle società o perché troviamo un muro. Non ci sono proprio finestre per pensare a 2-3 giorni per poterci ritrovare. Abbiamo trovato un abbraccio sincero da parte delle società e questo ci ha fatto piacere. Qualcosina riusciremo a fare col loro conforto. Lo sentono tutti questo impegno”.

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