Amarcord
Giggs racconta: “Quella volta che Ricardo Kakà mi prese per il collo…”
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9 anni agoon
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Redazione
“Se mi chiedete un giocatore che mi ha fatto innamorare, per la sua classe, eleganza e personalità dentro e fuori dal campo, vi dico Ricardo Kakà. Era la semifinale di andata all’Old Trafford, quella sera era imprendibile, aveva quel tocco di magia in più che in serate come quella fanno la differenza. Non lo avevo mai visto giocare dal vivo fino a quel momento.
Ci fu un episodio, in cui Ricardo fece un fallo a centrocampo, ed io protestai con l’arbitro (chiaramente sbagliando) per una sua possibile ammonizione. Vedendo quel gesto, si alza e mi
prende per il collo. Sapevo che era un timorato di Dio, un religioso, pensai dentro di me: ‘Uno che professa la parola del Signore mi prende per il collo?’ Finito il Match, dentro i nostri
spogliatoi venne Gattuso (Rino ha giocato in Scozia) a dirmi che Ricardo voleva chiarire. Gli dissi ‘nessun problema siamo uomini’. Ricardo mi abbracciò, e mi regalò un’immagine di Dio, dicendomi che in quel momento non si rese conto del gesto. Gli dissi: ‘Ricardo, no problem, siamo calciatori, ed in campo ci trasformiamo a volte, ci stiamo giocando una Champions, può capitare.’ Gattuso tradusse il tutto, e lui si inginocchiò, davanti a me ringraziandomi.
Tutto lo spogliatoio applaudì, ci scambiammo anche la maglia. Quel santino lo conservo ancora oggi, mi
ricorda uno dei momenti più significativi della mia carriera”
Ryan Giggs
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