Serie A
Juric e Ludi commentano Atalanta-Como
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2 mesi agoon

L’allenatore dell’Atalanta Juric e il vice allenatore del Como Ludi commentano il pareggio uscito da Atalanta-Como
Intervistato da Dazn dopo il pari tra Atalanta e Como, Ivan Juric si è detto soddisfatto dei suoi nonostante il rammarico:
“Lookman ha fato bene, lì davanti hanno fatto bene ma potevamo fare più gol. Come condizione, soprattutto Ademola, si può crescere e allora diventa interessante la situazione. Il rammarico c’è, perché abbiamo messo in difficoltà il Como. Abbiamo sbagliato stop o giocate che di solito non sbagliamo, ma pian piano diventiamo più forti. Ci mancano dei punti tra oggi e Pisa, siamo in debito con la fortuna e speriamo che in futuro vada meglio. Sono comunque soddisfatto della squadra, dei giovani che crescono. Lookman? Da quando è tornato con noi è uno spettacolo, ha tutto per crescere e ci darà tanto”.
Con Fabregas squalificato, a parlare in casa Como dopo il pareggio a Bergamo contro l’Atalanta è il ds Carlalberto Ludi:
“Siamo soddisfatti dei 90′, c’è personalità e competizione. Potevamo sfruttare meglio, dobbiamo però essere orgogliosi di quanto fatto con una squadra forte – ha detto ai microfoni di Dazn-. Per il nostro gioco serve personalità tecnica, il nostro faro e Cesc ed è il nostro leader. Se si sbaglia non ci importa, ma attraverso l’errore dobbiamo crescere”.
Juric e Ludi commentano Atalanta-Como
Le parole di Ivan Juric e Carlalberto Ludi dopo Atalanta-Como offrono due prospettive complementari su una partita intensa e ricca di spunti. Il tecnico dei bergamaschi, pur deluso dal risultato, mostra grande fiducia nel percorso della sua squadra: sottolinea la crescita di Lookman, ancora in fase di recupero ma già decisivo, e la solidità di un gruppo giovane che sta assimilando i suoi principi. Juric, come spesso accade, mette l’accento sull’identità e sulla mentalità, più che sul singolo episodio: l’Atalanta crea, domina, ma deve migliorare nella concretezza.
Dall’altra parte, Ludi rappresenta perfettamente la filosofia di Fabregas: un Como coraggioso, tecnico e ambizioso, che vuole giocare e rischiare anche contro avversari di alto livello. Il ds sottolinea la “personalità tecnica”, concetto chiave del progetto, e l’importanza dell’errore come strumento di crescita. In sintesi, due squadre con visioni chiare e coerenti: l’Atalanta di Juric, intensa e in costruzione, e il Como di Fabregas, giovane e spavaldo, che sembra aver trovato una propria identità competitiva.
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