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Ancelotti: “Il Milan è sempre il Milan”
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12 anni agoon
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Redazione![Calcissimo image placeholder](https://www.calcissimo.com/wp-content/uploads/2023/11/calcissimologobiancoconsfondo_01-1-1.png)
I tifosi rossoneri non lo hanno mai dimenticato e mai lo faranno, visto il lavoro che ha fatto a Milanello e quello che ha fatto vincere al Milan in otto, periodo nel quale ha allenato fior di campioni.
Dopo l’esperienza positiva al Chelsea, dallo scorso Gennaio è l’allenatore del Paris Saint-Germain, club nel quale sono approdati numerosi giocatori provenienti dal campionato italiano come Zlatan Ibrahimovic, Ezequiel Lavezzi, Marco Verratti, Thiago Silva, senza dimenticare Leonardo, ex giocatore e ora dirigente di successo.
Il tecnico di Reggiolo ha parlato della sua squadra, intervenendo a “Undici”: “Avevamo la necessità di prendere due attaccanti, due centrocampisti e un difensore e la società ha fatto un grande lavoro; il club ha molte possibilità economiche ed è molto ambizioso. Io ho creduto e credo in questo progetto, ho avuto fiducia e ho creduto alle promesse che mi erano state fatte e sono state mantenute”.
Sono stati tanti i calciatori acquistati nell’ultimo mercato ma “il primo giocatore che abbiamo scelto e che abbiamo cercato è stato Lavezzi”, ha proseguito Ancelotti aggiungendo un appunto su Verratti: “Marco ha le sue caratteristiche ma non è il nuovo Pirlo, anche se il suo rendimento è sempre molto alto; ha creduto nel progetto del Psg, l’unica squadra che ha fatto un’offerta seria; inoltre ha migliorato anche il suo contratto”.
Inevitabile un appunto sul Milan e sul difficile momento che sta passando: “Il Milan è sempre il Milan, ha una grande solidità e una grande fermezza; i giocatori devono prendersi la responsabilità sapendo cosa rappresenta vestire la maglia del Milan, senza pensare alle cessioni effettuate e avere un’ulteriore stimolo per fare bene. Le regole che vigevano anni fa sono ancora valide, in squadra ci sono ottimi esempi come Ambrosini e Abbiati che possono portare avanti una certa mentalità”.
A Parigi il lavoro di Ancelotti sta dando i suoi frutti, in attesa di rivederlo sul territorio nazionale, magari alla guida della Nazionale, il desiderio di qualsiasi allenatore professionista.
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