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Pazza Inter

Inter, vietato allentare la tensione

L’allungo sulla Juve permette di fare calcoli, ma non bisogna farne troppi per non rischiare…

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L’ultimo weekend della nostra Serie A è stato sicuramente il più indicativo delle 24 giornate sin qui disputate, almeno per quanto riguarda la lotta scudetto.

Il match clou è stato sicuramente la gara giocata nel tardo pomeriggio di sabato, 10 febbraio, tra Roma e Inter, vinta dai nerazzurri

in rimonta per 4-2, grazie soprattutto ad un secondo tempo magistrale in risposta ad una prima frazione di gioco sottotono, conclusa con i giallorossi meritatamente in vantaggio per 2-1.

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Con questo risultato, complice anche la clamorosa sconfitta interna della Juventus per mano dell’Udinese,la squadra nerazzurra porta a 7 i suoi punti di vantaggio in classifica sui

bianconeri secondi, con ancora il jolly da potersi giocare della gara interna da recuperare contro l’Atalanta, slittata al 28 febbraio per motivi di Supercoppa Italiana.

Alla luce di quello che si ipotizzava come un duello al vertice combattuto e incerto fino alle battute conclusive del campionato, l’attuale

vantaggio è quantomeno da considerarsi rilevante,soprattutto dal punto di vista psicologico anche se alla conclusione del torneo mancano ben 14 giornate.

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La capolista ha iniziato come meglio non poteva il mese di febbraio, che si annuncia essere particolarmente impegnativo. 

La doppia vittoria contro Juventus e Roma, in particolare la rimonta sul campo dei giallorossi, ha provocato una straordinaria

euforia nell’ambiente interista, testimoniata dalle grande scene di esultanza al fischio finale di entrambe le gare.

Tutto ciò, unito ad un periodo non proprio di grassa che stanno attraversando i più immediati inseguitori, non deve essere un

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motivo per rilassarsi, data la grande varietà di insidie che notoriamente presenta il campionato di Serie A, per di più in un periodo in cui torneranno a farsi sotto gli impegni di Champions League.

Gli inzaghiani infatti nella serata di venerdì, 16 febbraio, andranno in scena al Meazza contro la Salernitana fanalino di coda, reduce da un cambio di guida tecnica, per poi tornare

a tuffarsi nel panorama europeo con l’andata degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid, per poi concludere il mese con Lecce e appunto il recupero contro la squadra di Gasperini.

La cosa più importante è però, oltre allo straordinario score di 60 punti in 23giornate, con la differenza reti record di + 43, è il fatto che l’Inter sembra proprio aver imparato la lezione di due anni fa, quando nel momento di

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difficoltà della stagione, iniziato con la rocambolesca sconfitta nel derby di ritorno, diede inizio ad una prolungata serie di risultati negativi, che hanno compromesso, a

vantaggio dei cugini milanisti, la possibilità di bissare il tricolore conquistato nella stagione precedente, creando una delle delusioni più cocenti nella storia recente per la tifoseria interista.

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Grazie al blitz sul campo della Roma di De Rossi l’Inter ottiene la 19esima vittoria in 23 gare di campionato fin quì disputate, che è valso un importantissimo allungo in classifica.

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Lo score di 60 punti a questo punto di campionato rappresenta uno dei punteggi più stupefacenti della storia interista. Meglio di così è accaduto nel 2006-07, anno dello scudetto dei record di Roberto Mancini, in cui erano stati ottenuti addirittura 63 punti.

Quella squadra, che concluderà il torneo italiano con lo stratosferico punteggio di 97 punti, anche se il cammino europeo si è interrotto agli ottavi per mano del Valencia.

Anche nella stagione successiva, conclusa con lo storico scudetto del centenario, i nerazzurri hanno letteralmente dominato la prima parte di stagione, con 59 punti sempre dopo 23 partite.

L’eliminazione agli ottavi di Champions League contro il Liverpool diede però il via ad un prolungato periodo di calo, che però gli uomini di Mancini riuscirono a contenere aggiudicandosi il 16esimo scudetto della storia della Beneamata all’ultima giornata sul campo del Parma.

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