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Pazza Inter

Il cinismo dell’Inter

La squadra di Inzaghi vince da grande squadra, piegando un Genoa tosto con cinismo e determinazione!

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Il cinismo dell’Inter

L’Inter nel posticipo di giornata batte per 2-1 il Genoa, in un San Siro tutto esaurito, incrementando ancora il proprio distacco dalle inseguitrici visto che il vantaggio dei nerazzurri rispetto a Juventus e Milan è, rispettivamente, di 15 e 16 lunghezze.

Gara combattuta

La partita, però, contrariamente alle aspettative è stata molto combattuta, con gli uomini di Inzaghi costretti a difendere con le unghie e con i denti il doppio vantaggio maturato nel primo tempo grazie alle reti di Asllani (prima gioia in maglia nerazzurra per il giovane centrocampista albanese) e Sanchez su rigore, a dir la verità molto dubbio.

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Nella ripresa un sinistro al volo, da fuori area, di Vasquez ha dato forza e vigore ad un Genoa mai domo che ha passato gran parte della ripresa con il pallino del gioco in mano alla costante ricerca del pareggio, anche se i pericoli creati a Sommer rasentano il nulla assoluto.

Di misura

L’Inter, dunque, prosegue la sua marcia perfetta verso lo scudetto con un 2024 che, dopo due mesi, non conosce risultato diverso dalla vittoria.

Ieri i tre punti sono, però, arrivati in maniera ben diversa da come erano arrivate le precedenti roboanti vittorie.

Niente 4-0 (ormai una piacevole abitudine in casa Inter viste le vittorie consecutive contro Salernitana, Lecce e Atalanta) con calcio spettacolare, bensì una vittoria di misura con un po’ di sofferenza nel finale e un gioco balbettante a tratti.

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Capacità di adattamento

La partita con il Genoa ha dimostrato come Lautaro Martinez e compagni siano ancora perfettamente lucidi e in grado di cambiare l’abito, sapendosi adattare a tutte le situazioni.

Quando la partita, l’avversario, le energie e tanti altri fattori non permettono di esprimersi al meglio la grande squadra è capace di snaturarsi e portare a casa sempre il bottino pieno. E questo è ciò che hanno fatto i nerazzurri ieri sera.

Benedetta sofferenza

In fin dei conti, a dirla tutta, l’Inter ha sempre avuto, e mostrato, una vera e propria arte nel saper soffrire, tanto è vero che il tifoso interista, anche quello meno scaramantico, tende a rilassarsi solo a ridosso del fischio finale dell’arbitro, anche in situazioni di punteggio comode e agevoli.

Non saranno certo le vittorie di questa stagione a mutare l’indole di una squadra ed ecco che i nerazzurri sono la squadra migliore per questo genere di episodi:

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se non c’è spazio per le goleade e le vittorie nette, ecco che sparisce l’abito elegante lasciando spazi a più miti vestiari, perfettamente consoni per difendersi bassi – anche in area di rigore quando serve – per proteggere il fortino guidato da Sommer.

Nessun cedimento

A rendere ancora più meritevole la vittoria di ieri sera, soprattutto per i modi in cui è maturata, vi è anche la situazione di classifica dei nerazzurri.

Un vantaggio così ampio come quello che l’Inter vanta sulla prima delle inseguitrici potrebbe permettere a chi guida di allentare un attimo la presa, specialmente in quelle giornate che nascono storte.

Macchina perfetta

I nerazzurri, però, in questa stagione stanno dimostrando di essere una macchina perfetta che non ha alcuna intenzione di calare le proprie prestazioni.

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C’è un chiaro obiettivo da raggiungere e nell’ideale di Inzaghi la matematica va ottenuta il prima possibile giocando al massimo delle proprie potenzialità ogni singola partita e, quindi, senza lasciare nulla al caso. 

Ecco quindi che anche un ottimo Genoa, venuto a San Siro per giocare la sua partita, pur trovando un’Inter in difficoltà e per nulla brillante sul piano del gioco non riesce ad interrompere la striscia di successi consecutivi della Beneamata che non si lascia sfuggire l’occasione e sgomitando, nonché lottando con le unghie e con i denti, ottiene un’altra – l’ennesima – vittoria stagionale che le permette di aumentare ancora il distacco sulle inseguitrici visto che ora la Juventus di Allegri insegue a ben 15 lunghezze di distacco.

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