Editoriale – Ferrara può rimpiangere il suo top player: Maxi Lopez

L’allenatore Ciro Ferrara e il direttore sportivo Pasquale Sensibile hanno pagato con il posto il brutto momento del club blucerchiato. Sarà l’esperto Delio Rossi a guidare la Samp, con Carlo Osti nuovo ds.

Se c’è un rimpianto che Ferrara, e lo stesso Sensibile, possono avere è quello legato al lungo infortunio occorso a Maxi Lopez. L’ex giocatore del Catania si è rotto il menisco a inizio novembre, proprio quando stava iniziando il periodo nero della Samp di Ferrara, dal quale la squadra non è praticamente più uscita.

Maxi Lopez arrivò in Italia, a Catania, nel 2010 molto in sordina. L’argentino fu preso dal Gremio, dopo che aveva avuto la chance europea prima al Barcellona, poi al Maiorca e nel calcio russo. Se ha 25 anni torni in Sud America a giocare a calcio puoi benissimo essere considerato una delusione. Invece a Maxi Lopez è capitata un seconda occasione, quella a Catania, e lui l’ha sfruttata benissimo.

Preso dal Milan in prestito nel gennaio scorso, l’attaccante argentino non ha per nulla sfigurato nella rosa dei rossoneri, anzi, ha segnato gol importanti, come quello in Coppa Italia alla Juventus, e mostrato doti da grande squadra. Proprio per questo la sua assenza nella Sampdoria, neopromossa in cerca di consolidare il proprio organico per la massima serie, si è rivelata pesantissima. Un attaccante così è un lusso per una squadra che arriva dalla Serie B ed è stato il vero grande colpo del mercato blucerchiato della scorsa estate, uno dei colpi messi a segno da Sensibile.

Aggiungiamo che chi ha dovuto sostituire Maxi Lopez ha fatto poco per non farlo rimpiangere, ed ecco che le difficoltà della Samp sono, in larga parte, spiegate.

Ferrara avrà sicuramente avuto altri demeriti, ma l’assenza di Maxi Lopez è stata sicuramente troppo penalizzante per la sua Sampdoria.

Ora tocca a Delio Rossi, che a gennaio potrà sfruttare il mercato e riavere l’attaccante argentino.