Editoriale – Carew fa l’onesto, altra figuraccia Inter

E bravo il nostro John Carew. “Non voglio venir qui a rubare lo stipendio, non l’ho mai fatto in carriera. Non posso essere pronto in due settimane”, queste le parole usate dal norvegese per spiegare il suo mancato matrimonio con l’Inter.

Poteva strappare quattro mesi di contratto ed, invece, ha preferito essere onesto e sincero. Bravo lui, rivedibile il comportamento dell’Inter. Già il fatto di continuare a cercare un vice Milito, tra un nugolo di svincolati che ricordano eccellenti pensionati (ora si riparla di van Nistelrooy), non è il massimo. Poi, come se non bastasse, la beneamata vuole che questo vice Milito sia anche pronto, prontissimo, in 15 giorni massimo. Una domanda sorge spontanea: ma se Carew fosse stato pronto, sarebeb finito nel dimenticatoio?

L’Inter continua a non convincermi. Prima Livaja ceduto senza pensare alle conseguenze, poi Rocchi preso e mai impiegato con fiducia, ora Carew, testato e lasciato andare via nello spazio di due giorni. Che sia tornata l’Inter che si muoveva a casaccio? Dovesse arrivare anche van Nistelrooy, allora ci sarà da preoccuparsi per davvero…