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Editoriale Berlusconi è preoccupato? I tifosi del Milan pure…
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12 anni agoon
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Redazione![Calcissimo image placeholder](https://www.calcissimo.com/wp-content/uploads/2023/11/calcissimologobiancoconsfondo_01-1-1.png)
Briatore ha messo i panni del portavoce di Berlusconi: Il mio amico Silvio è preoccupato del suo Milan, però è ingiusto contestarlo. Dopo tutto quello che ha fatto, è irriconoscente. Certi tifosi secondo me non dovrebbero neanche andare allo stadio.
Ce il calcio non conosca la riconoscenza, non è certo una sorpresa. Che (alcuni) tifosi abbiano la memoria corta, anche. Ma crediamo che il punto sia un altro. Se, ad esempio, ad inizio mercato, o meglio a fine stagione scorsa, si fosse detto chiaramente: Ragazzi, la situazione è questa, trippa ce n’è poca, dobbiamo stringere la cinghia. Stateci vicini, se impareremo a soffrire insieme ne usciremo più forti. Investiamo sul futuro e torneremo più grandi di prima, probabilmente ora non saremmo già ai ferri corti, ai malumori e all’impazienza di San Siro.
Il pubblico non è stupido, non vive sulla luna e sa più di ogni altro quali siano i problemi economici che attanagliano la vita quotidiana, ma ha un piccolo difetto: non gradisce tanto essere preso in giro. La pantomima su Thiago Silva resta a vita, anzi no, ci siamo sbagliati, scusateci non ha certo migliorato i rapporti. La cessione di Ibra ha dato un segnale evidente di ridimensionamento, Non annunciato, appunto.
Poi, si può anche credere che in Italia, pure con gli Acerbi, i Constant e i Mesbah nella povertà di una Serie A ai minimi storici te la puoi anche giocare, ma dire che sei pronto per vincere non è dimostrazione di convinzione, ma esercizio di demagogia.
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