Rosella Sensi e le sue verità

Rosella Sensi torna a parlare della Roma e si toglie qualche sassolino dalla scarpa: le sue verità mettono in cattiva luce i Friedkin…

L’ex Presidente del club giallorosso ricorda il padre Franco e racconta dell’amore incondizionato della sua famiglia per la squadra e i tifosi…

Un amore che ha bruciato una parte sostanziosa del patrimonio familiare, ma senza rimpianti…

Addio turbolento

Anni e soldi spesi per fare della Roma un top club, ma poca riconoscenza da parte della piazza, un trattamento che Rosella Sensi e la sua famiglia non meritavano:

”Qualcuno ha avuto interesse a metterci contro la piazza, ma il mio tempo era finito e non volevo passare per agnello da sacrificare. 

E’ stata un’esperienza che si è chiusa male, con insulti pesanti durante la mia ultima partita allo stadio”.

Nel club giallorosso Franco Sensi ha investito una fetta considerevole del suo patrimonio, finendo anche per rimetterci, ma al cuor non si comanda:

”Mi sembra eccessivo dire che ci siamo rovinati per la Roma, ma gran parte del patrimonio di famiglia papà l’ha destinato a questa società.

E non c’era bisogno che io perdonassi questa sua scelta, perché la Roma è stata e ancora oggi è il grande amore di famiglia”.

Rosella e Totti

Se Francesco Totti non ha mai cambiato maglia, il merito è anche di Rosella Sensi, che mai avrebbe privato la Roma del suo simbolo:

”Non ho mai pensato di venderlo, con noi sarebbe potuto andare via solo alla scadenza del contratto ma sarebbe stato uno scenario che avremmo sicuramente evitato;

al di là dell’amore per l’uomo e la grandezza del campione, la rinuncia a Totti avrebbe impoverito il patrimonio della Roma. 

L’unico club che ci ha provato seriamente a portarlo via è stato il Real Madriddi Florentino Perez, amico di mio padre che però non ci ha mai pensato”.