Juventus-Roma, la Grande Bellezza del calcio anni ’80, la madre di tutte le sfide, pietanza per palati fini, terreno fertile per le polemiche da bar e le analisi dei moviolisti, scontro fra Titani del pallone made in Italy. Stagione 1983/84, i giallorossi sbarcano al Comunale di Torino con Pruzzo davanti e Falcao a centrocampo, mentre Trapattoni sceglie Penzo per affiancare Rossi in attacco, con Platini libero di inventare. Dopo un primo tempo avaro di occasioni, ma non di emozioni, Conti pesca il jolly, battendo Tacconi con un diagonale mancino che gela il tifo bianconero. A rimettere in carreggiata la Juve è il solito Platini, che bissa la prodezza su punizione ammirata nella stagione precedente e firma il pareggio. Pareggio che dura fino a che Penzo non scarica sotto l’incrocio un sinistro al volo di rara potenza, approfittando di un’incomprensione tra Nela e Bonetti. 2-1 per la Signora, beffata quando ormai si sente in tasca la vittoria: cross volante di Chirico per Pruzzo, che in rovesciata supera Tacconi per il definitivo 2-2!
