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Fino alla fine

Vedi Napoli e…

I padroni di casa inseguono un posto Champions, gli ospiti puntano a consolidare il secondo posto!

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E’ un big match dal sapore europeo quello che, fra poche ore, andrà in scena al “Maradona” di Napoli, fra gli azzurri di Calzona ed i bianconeri di Allegri.

Se, infatti, i padroni di casa cercano disperatamente di rimanere agganciati al treno Champions, gli ospiti, ormai completamente fuori dalla lotta scudetto, devono iniziare a guardarsi alle spalle, con il Milan lì, ad un solo punto di distanza, pronto ad effettuare il sorpasso ed agguantare il secondo posto.

Insomma, entrambe le squadre non possono permettersi passi falsi, ma la diversità di condizione con cui esse si presentano all’appuntamento è palese.

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I partenopei, infatti, sono reduci dalla roboante vittoria di Reggio Emilia, contro il Sassuolo, e possono finalmente contare sui gol di Osimhen, che, rientrato dalla Coppa d’Africa, può rappresentare il vero valore aggiunto da qui al termine della stagione.

D’altro canto, i trentasei volte campioni d’Italia vengono dal successo in extremis contro il Frosinone, dopo una serie di risultati negativi che hanno annichilito ogni velleità in chiave scudetto. Non solo. Mister Allegri dovrà fare i conti anche con la condizione fisica di alcuni suoi giocatori (circostanza che, quantunque piuttosto consueta dalle parti di Vinovo, indubbiamente complica i piani del tecnico livornese): outRabiot, Danilo e Chiesa non al meglio, ma anche molti altri elementi sembrano difettare di quella brillantezza che, fino a poco tempo fa, aveva consentito alla squadra di coltivare qualche speranza tricolore.

In sintesi (senza voler mettere le mani avanti), il Napoli parte favorito, anche in virtù del fattore campo, da sempre terra ostica per Madama. Il punto è capire che tipo di partita aspettarsi. Personalmente ritengo che Di Lorenzo e compagni cercheranno sin da subito di condurre le danze ed imporre il proprio giuoco, nell’auspicio di trovare il gol già nei primi minuti.

Di converso, è naturale pensare che la Juve giocherà per lo più in difesa, adottando una tattica di contenimento e speculativa (lo so, una volta sarebbe stato il contrario, ma oggi la realtà dice così), sfruttando le ripartenze e cercando di colpire gli avversari in contropiede. Basterà? Ne dubito fortemente, ma, come noto, la speranza è l’ultima a morire.

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Veniamo, ora, a quelli che possono essere gli uomini decisividell’incontro.

Per quanto riguarda gli azzurri la risposta è abbastanza scontata: Osimhen, su tutti, se non altro per la voglia di risultare decisivo in una gara di vertice, circostanza, quest’anno, non ancora verificatasi. E poi c’è Kvaratskhelia, la cui stagione, finora, è risultata un perfetto mix di luci ed ombre, con le seconde decisamente superiori alle prime, ma anche lui con una gran voglia di mostrare alla tifoseria quei lampi di classe che lo scorso anno hanno permesso di riportare lo scudetto ai piedi del Vesuvio, dopo oltre trent’anni.

In casa bianconera, invece, tutte le speranze sono riposte in Dusan Vlahovic, che, con una doppietta, la scorsa settimana ha evitato ai propri compagni un’altra figuraccia. Nel girone di ritorno, il ruolino di marcia dell’attaccante serbo è tornato ad essere buono (sebbene – e mi rendo conto di essere ripetitivo, ma i numeri parlano chiaro – ben lontano da quello di Firenze), sicché è lecito auspicare che, anche questa sera, le possibilità di spostare gli equilibri in favore degli ospiti siano tutte legate al suo stato di forma.

Se poi anche Chiesa dovessere convincersi a giocare con maggiore tranquillità e consapevolezza dei propri mezzi, ecco, allora, che le probabilità di successo aumenterebbero esponenzialmente.

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Ma rimaniamo sempre nel campo delle ipotesi. Per ora, l’unica certezza è che nessuna delle due formazioni può permettersi di sbagliare, ma credo che la Juve si giochi molto di più del Napoli, specie a fronte del difficile calendario che la attende nelle prossime giornate.

Una delle caratteristiche che contraddistinguono il DNA bianconero è quella di non morire mai.

Vedremo se anche questa sera sarà così oppure se, fatalmente,il noto detto “Vedi Napoli, e poi muori” sarà rispettato.

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