L’ex Villas Boas: “Inter, conosco i tuoi punti deboli”

Vigilia da ex per l’allenatore del Tottenham Villas Boas, che domani affronterà l’Inter a White Hart Lane. Il portoghese, infatti, è l’assistente di Josè Mourinho nella stagione 2008/09 e in parte della successiva, prima di decidere di intraprendere la carriera da allenatore, con la sua prima esperienza all’Academica. Villas Boas racconta in conferenza stampa di come sia ancora legato all’ambiente interista: “Giocare contro l’Inter è molto emozionante per me, sono rimasto in buoni rapporti con tante persone, con cui ancora sono in contatto. Alcuni li sento anche due volte la settimana. In un anno e mezzo mi hanno accolto bene e mi hanno lasciato andare via quando volevo iniziare la mia carriera”.

Villas Boas deve molto a quel periodo di apprendistato con Mourinho e conserva ottimi ricordi di quella sua esperienza italiana: “E’ stato un momento particolare della mia carriera, Mourinho mi vedeva come un osservatore degli avversari, io volevo essere un po’ più coinvolto negli allenamenti della squadra. Lasciare tutto quello che stavo imparando da José e da quel lavoro è stato difficile: col senno di poi stata probabilmente la scelta giusta, ma lasciare l’Inter non è stato facile”.

Tottenham-Inter di domani sera rappresenta anche un incrocio molto particolare tra due allenatori giovanissimi: Villas Boas ha 35 anni, Stramaccioni 37. Aldilà di questa similitudine, il tecnico degli Spurs non vede altre affinità tra le due carriere da allenatore: “Stramaccioni si è guadagnato il contratto con lo scorso finale di stagione. Sta lottando per la coppa Italia e l’Europa League. Per ogni allenatore che arriva all’Inter c’è la pressione dei confronti con Mourinho e con quello che ha conquistato. Lui sembra saperla reggere. Le nostre carriere sono un po’ diverse, perché lui ha una esperienza da giocatore che io non ho, ma credo possa diventare un grade allenatore”.