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Conte tra amarezza e ironia: “Giovinco andava espulso, Vucinic era da ammonire”
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13 anni agoon
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Redazione
E’ un Antonio Conte affranto quello apparso nel dopo partita di Lazio-Juventus; profilo basso ma frasi pungenti e ironiche che fanno piacere ai più.
“Nei 180 minuti meritavamo di più ma va bene così – ha sentenziato Conte -, facciamo i complimenti alla Lazio. Bisogna saper perdere e accettiamo il verdetto del campo”.
Marchisio aveva sul piede il gol della qualificazione ma ha mandato incredibilmente fuori da due passi e con la porta spalancata: “La palla finale pesa in maniera decisiva perché facevamo il 2-2 e la qualificazione sarebbe stata nostra – ha detto l’allenatore leccese -; dispiace perché i ragazzi hanno fatto bene e dato tutto ma
il calcio è questo”.
Sul contatto di Marchetti su Vucinic: “Non lo prende proprio, secondo me Vucinic si butta ed era da ammonire per simulazione”.
Isla-Klose: “Rigore nettissimo, lo colpisce in maniera violenta, è rigore netto”.
La trattenuta su Giovinco: “Questo non era rigore, anzi doveva essere espulso perché non si può ingannare così l’arbitro ed essendo già ammonito andava allontanato dal campo”.
Sulle scelte di formazione: “Matri aveva 38.5 di febbre fino a ieri, non stava bene e non avevo altre soluzioni; Marrone ha fatto una grande partita e in lui vedo grandi prospettive, sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi”.
E’ un periodo non proprio idilliaco per la Juventus: “Sappiamo dove siamo mancati in questo ultimo periodo ma sono tranquillo e sereno e poi se c’è da invertire la rotta lo faremo”.
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