Editoriale – Ibra spezza l’incantesimo, gol da ex ma potrebbe non bastare…

Hanno sempre detto che, in Champions League, quando suona la musichetta, non è mai decisivo. Contro il Barca, Ibra ha segnato, un gol importante, quello del momentaneo 1-1, la rete che tiene viva la speranza di qualificazione alle semifinali di Champions League dei parigini (ma al Camp Nou sarà dura, dopo il 2-2 di Parigi). Un gol viziato da fuorigioco ma festeggiato a lungo da un giocatore sempre discusso ma che non si arrende mai.

Eh sì, perchè prima se ne è divorati almeno due ma, alla fine, il golletto l’ha fatto. E dire che non doveva giocare (graziato dall’Uefa). Ma, per Zlatan, le prove della maturità non finiscono mai. Il gol al Parco dei Principi non servirà a nulla se, al ritorno, in Spagna, non segnerà ancora, magari per portare il suo PSG oltre l’ostacolo blaugrana. Insomma, servirà un miracolo… Se passerà la squadra di Vilanova (come sembra probabile), anche questo gol verrà dimenticato e, ancora una volta, si dirà che lo svedese, in Champions, non è mai decisivo…

Auguri Ibra, un gol non può bastare per far cambiare idea a tutti i detrattori… Quella musichetta proprio non porta fortuna…