Inter, l’obiettivo primario è sfoltire la rosa

L’arrivo di Thohir ha scatenato e scatenerà la fantasia dei tifosi nerazzurri. Ma è inutile aspettarsi un grande colpo in stile Ronaldo, come avvenne nell’ormai lontano 1997. L’Inter penserà invece in modo oculato a rinforzare i reparti con interventi “chirurgici” in ruoli particolarmente delicati. Pensiamo in particolare agli esterni, croce e delizia del 3-5-2 mazzarriano. D’altra parte i soldi da investire sul mercato, a meno di colpi di scena, non sono poi molti. Perciò il Direttore tecnico Marco Branca potrebbe ricavare un tesoretto dal mercato in uscita. Sappiamo bene come la pensa Mazzarri: il tecnico livornese elegge i suoi titolarissimi, 14-15 giocatori che giocano quasi tutte le partite della stagione “a pieno regime”. Il fatto che i nerazzurri non giochino le Coppe Europee restringe ulteriormente le chances delle cosiddette “riserve” di mettersi in mostra. Perciò le prospettive di mercato dell’Inter partono dal presupposto di sfoltire la rosa.

Chi parte a gennaio. L’esordio stagionale dell’Inter è stato, nel complesso, molto positivo. Ma le risposte più incoraggianti sono arrivate soprattutto da quei giocatori che non avevano convinto negli anni scorsi: penso in particolare a Jonathan, Alvarez e in parte a Ranocchia, apparsi rigenerati. L’ambientamento dei giovani attaccanti Mauro Icardi e Ishak Belfodil non è stato certo esaltante. In particolare l’algerino ex Parma non sembra aver trovato né il ritmo giusto né un inserimento adeguato negli schemi offensivi di Mazzarri. Potrebbe essere dunque lui l’attaccante “sacrificato” a gennaio per lasciar posto a Mauricio Pinilla, attaccante cileno del Cagliari accostato all’Inter nelle ultime ore (ma seguito già in estate).

Capitolo esterni. Jonathan e Nagatomo non possono fare dei miracoli né reggere il ritmo “robotico” richiesto da Mazzarri. La vera delusione di questo inizio di stagione è l’uruguaiano Alvaro Pereira. L’ex Porto è il principale indiziato, pronto a partire già a gennaio con probabile destinazione in Premier League (Tottenham?). Il brasiliano Wallace resta invece un oggetto misterioso, forse troppo acerbo per entrare nelle grazie di Mazzarri. Gli obiettivi in entrata sono invece Isla (difficile l’affare con la Juve) e Marquinho, esterno sinistro brasiliano della Roma.

Mediano. Esteban Cambiasso potrebbe non rinnovare con l’Inter e tornare al River Plate. Taider ha dimostrato il giusto dinamismo, Kovacic è un work in progress, Guarin una mina vagante dal punto di vista tattico. Kuzmanovic invece non ha proprio visto il campo, perciò il centrocampista serbo (classe 1987), potrebbe partire già a gennaio (in estate si era parlato di un interessamento del Sunderland). Il rientro di Javier Zanetti porterà nuovo ossigeno nel reparto, ma è evidente che la mediana dell’Inter debba essere rinforzata. L’obiettivo principale è Fernando del Porto, giocatore solido e dotato di un discreto piede. Potrebbero partire anche Gaby Mudingayi Mc Donald Mariga, non pervenuti.

Insomma l’Inter di Mazzarri è ancora un cantiere in fermento. Vedremo se la nuova dirigenza indonesiana sarà in grado di pianificare e costruire un edificio solido: l’Inter ne ha assolutamente bisogno se vuole tornare ai vertici del calcio italiano ed europeo.