Juve, il licenziamento di Allegri è sacrosanto

Come del resto lo era l’esonero. Il triennio di Allegri alla Juventus ha come denominatore comune la parola mediocrità. Una Juventus che non è mai stata competitiva per niente e che non sembrava nemmeno volerlo essere. Allegri di fatto lascia una Juve peggiore di quella che ha trovato. Tuttavia, non è questo l’argomento del giorno.

Infatti, Allegri oltre ad essere stato esonerato, è anche stato licenziato dalla Juventus a causa del comportamento tenuto durante i festeggiamenti della finale di Coppa Italia, ovvero l’unico lustro della sua seconda esperienza bianconera. Allegri quella sera ne ha combinate di tutti i colori e sotto ogni punto di vista. Il licenziamento è stato inevitabile e sacrosanto.

Ora la situazione finirà in causa con il tecnico livornese che farà ricorso chiedendo alla Juve i danni di immagine per il licenziamento. Il tempo ci dirà come andrà a finire questa storia, ma la cosa certa è nel 2021 Allegri è arrivato dicendo di voler riportare la Juve a vincere il campionato e se ne va dopo 3 anni con una Coppa Italia e una causa in tribunale.