Editoriale SLAncio di Vita – Tutti uniti per la ricerca!

Ventitré anni dopo il cuore torna a battere forte appena si torna a calpestare l’erba del Tempio. È passato tanto tempo dalla stagione 1990-91 quando le squadre di Genova si spartivano i quartieri alti della classifica: la Sampdoria di Boskov campione d’Italia, il Genoa di Bagnoli in Coppa Uefa. Annata unica come unica la serata che abbiamo appena vissuto grazie alla Fondazione Vialli-Mauro. Si accendono i riflettori del Ferraris per il Derby SLAncio di Vita, stracittadina benefica con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere la ricerca della terribile malattia che nel 2002 portò via l’indimenticato capitano Gianluca Signorini e oggi affligge Stefano Borgonovo.

Con qualche capello in meno e chilo in più i protagonisti di quella stagione entrano in campo come se fossero appartenenti di un’unica fazione, rossoblucerchiati. Per il Genoa, Sergio Maddè manda in campo Braglia in porta; difesa composta da Caricola, Collovati, Torrente e Ferroni; Eranio, Bortolazzi, Fiorin e Ruotolo a centrocampo; Skuhravy e Aguilera in attacco. Luca Pellegrini, capitano della Samp di Mantovani, risponde con un undici di qualità: Pagliuca in porta, Mannini, Lanna e Vierchowod nella retroguardia; Lombardo, Cerezo, Calcagno, Pari e Bonetti a centrocampo; i “gemelli del gol” Vialli e Mancini in avanti.

Dal nostro punto di vista diciamo che il migliore in campo è stato Fulvio Collovati, due spanne superiore agli altri per autorevolezza e capacità d’interpretare il ruolo di difensore centrale. Quando si fionda sulla palla per giocare d’anticipo sull’avversario la gradinata si chiede: “Perché non gioca al posto di Granqvist?”. Eterno numero cinque, lo show purtroppo finisce quando lascia il posto a Pato Aguilera sotto l’ovazione dello Nord. Vince la Sampdoria per 3-2 con gol decisivo di Calcagno, finisce in abbracci come ogni derby dovrebbe finire. Tuttavia, il risultato migliore sono i 55mila euro destinati a Goals, il progetto di ricerca che punta a scoprire gli anticorpi della SLA e sviluppare test per la diagnosi precoce.