Il Buono, il Brutto, il Cattivo: tre facce da Scudetto!

Il Buono, il Brutto, il Cattivo. Il film del trentatreesimo scudetto juventino sembra il remake del capolavoro di Sergio Leone, archetipo del western all’italiana.

Nella parte del Buono, che fu di Clint Eastwood, Andrea Pirlo, che come Clint Eastwood rimarrebbe impassibile e freddo persino di fronte a una pistola.

E se con la pistola Joe “Il Biondo” era infallibile, allo stesso modo Pirlo il Buono col suo destro non sbaglia un colpo. Chiedere a Torino, Atalanta ed Empoli.

Nel ruolo del Brutto, originariamente interpretato da Eli Wallach, Carlitos Tevez, che di certo non può dirsi affascinante, ma come el Tuco è spietato e non perdona.

Uno dopo l’altro i portieri della Serie A sono caduti vittime degli agguati di Carlos il Brutto, sulla testa del quale pende una taglia milionaria che nessuno è ancora riuscito a incassare.

Nei panni del Cattivo, che furono indossati da Lee Van Cleef, Giorgio Chiellini, uno che della cattiveria, agonistica s’intende, ha fatto il proprio credo.

Dalle sue parti non si passa, Chiello il Cattivo picchia duro, palla o gambe per lui non fa differenza. Tre facce da scudetto, il Buono, il Brutto, il Cattivo.