ESCLUSIVA – Antonio Caliendo: “Alla Juve serve un Trezeguet, Balotelli rischia di fare la fine di Cassano”

“Calcissimo.com” ha contattato in esclusiva il noto procuratore ed esperto di mercato, Antonio Caliendo. A lui abbiamo chiesto una parere qualificato sull’attuale situazione delle big del nostro campionato.

La Juve cerca un attaccante… Nelle ultime ore è circolato il nome di Manolo Gabbiadini, secondo lei, può essere lui l’uomo giusto per Allegri?

“Se l’allenatore lo accetta è perchè, evidentemente, sa come sfruttarlo, ma non so se sia il tipo di giocatore di cui la Juventus necessiti in questo momento“.

Sarebbe più funzionale uno alla Gabbiadini, cioè un attaccante mobile capace di svariare, oppure, visto anche l’infortunio di Morata, la Juventus dovrebbe optare per una prima punta?

“Alla Juve manca uno come Trezeguet. Da quando David è andato via, i bianconeri non hanno più avuto un attaccante di quel tipo, eccezion fatta per Llorente nell’ultima stagione. Quindi mi sembra che la Juventus in questo momento necessiti più di una prima punta“.

Osvaldo all’Inter sembra ormai cosa fatta, cosa può aggiungere l’ex giallorosso a un attacco che contempla già uno come Mauro Icardi?

“Osvaldo mi ricorda, sul piano caratteriale, Clerici e Dirceu, perchè non riesce a rimanere per più di una stagione nella stessa squadra. Come giocatore non si discute, quando è in giornata può fare la differenza. Se l’Inter lo ha preso ha fatto un bel colpo“.

La Roma si è rinforzata con gli arrivi di Iturbe, Keita, Cole e Astori, ma nel ruolo di prima punta, oltre a Destro e a Totti, che all’occorrenza può anche giocare da centravanti, la squadra di Garcia non di spone di grandi alternative… Non crede che il club giallorosso abbia bisogno di un ulteriore innesto lì davanti?

“Penso che alla Roma saranno così bravi da capire che qualcosa in avanti manca e che quindi bisognerà intervenire per puntellare il reparto offensivo anche in considerazione del fatto che i giallorossi saranno impegnati anche in Champions“.

Se Antonio Caliendo fosse un dirigente del Milan, Balotelli lo terrebbe? Punterebbe ancora su di lui?

“Balotelli è arrivato a un bivio della sua carriera. Se neanche quest’anno riuscirà a fare quel salto di qualità che da tempo ormai ci si aspetta da lui, rischierà seriamente di sprofondare nel baratro dell’anonimato al pari di Antonio Cassano“.