Sono io il proprietario del Milan

Alla consegna del consueto tapiro da parte di Valerio Staffelli di Striscia La Notizia, il neo Senior Advisor di Redbird, Zlatan Ibrahimovic ha detto la sua riguardo la complicata situazione societaria che sta vivendo il Milan. Pochi giorni fa infatti la guardia di finanza ha fatto una perquisizione nella sede del Milan.
L’ipotesi del pm è che il Milan sia ancora del fondo Elliott, nonostante la cessione a RedBird sia avvenuta da quasi 2 anni. Sono dunque indagati Ivan Gazidis e Giorgio Furlani, ovvero gli amministratori con potere di firma al momento del passaggio di proprietà. Tra i due litiganti a godere è Zlatan Ibrahimovic che si prende ironicamente la paternità della società Milan.
Non serve nemmeno precisare che si tratta di una battuta, pienamente conforme al personaggio, utilizzata dallo svedese per dribblare una domanda scomoda. Tuttavia, nel corso di questi primi mesi da dirigente Ibra sembra aver acquisito un potere consistente. Non da essere proprietario del club, ma sicuramente da avere un potere decisionale che potrebbe addirittura scavalcare quello dell’AD Furlani.
In realtà, già la posizione lavorativa lo mette al di sopra di un normale dirigente, considerando che è il consigliere di Cardinale, ovvero colui che fino a prova contraria detiene la maggioranza della società Milan. Quella che fa e che farà Ibra sembra andare oltre il presenziare alle partite e ad alcuni allenamenti. L’effettivo

ruolo lo scopriremo meglio nel prossimo mercato, ma credo che avrà una posizione rilevante sulle scelte operative del club.
Vi ricordate le voci su Conte? A quanto pare sarebbe stato proprio Zlatan Ibrahimovic ad abbozzare il primo flirt con il tecnico leccese. Dunque, non stupirebbe affatto se intervenisse anche nella costruzione della rosa attraverso le scelte dei giocatori da comprare e da vendere. Dunque, non dobbiamo certamente aspettiamoci che Ibra acquisisca il club, ma è molto probabile che il Milan del prossimo futuro sia fortemente targato Zlatan Ibrahimovic.