La vita è una valle di lacrime… Il calcio pure! Ma dopo le lacrime arrivano i rigori, vero Sarri?

La vita è una valle di lacrime… Il calcio pure! La strategia del piagnisteo ha una sua logica e soprattutto una sua utilità, è una sorta di ricatto psicologico neo confronti della classe arbitrale, che, messa all’angolo e additata come corrotta e asservita, comincia ad elargire cadeaux a piene mani ai piagnucolanti per dimostrare di non esserlo. In sintesi funziona così: mi indigno, protesto e sbraito perché la Juve ruba, grido al complotto, piango perché sono vittima di un sistema che ha chissà quale interesse a favorire i bianconeri e in cambio ottengo due rigori inesistenti che mi permettono di piegare il Crotone, mica il Real Madrid! I calabresi si lamentano, ma non frega niente a nessuno! E a nessuno passa neanche lontanamente per l’anticamera del cervello, sempre che ne possiedano uno, che la squadra di Nicola sia vittima di un complotto pro Napoli! E pensare che Sarri, perdendo l’ennesima opportunità per tacere, aveva espresso alla vigilia la propria solidarietà nei confronti del povero Diavolo derubato allo Stadium: “Il Milan si lamenta? O siamo tutti pazzi oppure…”

No, caro Maurizio, non siete pazzi. Siete soltanto, ed è peggio, incapaci di riconoscere i vostri fallimenti e ammettere la schiacciante superiorità di una Juventus che domina da sei anni in Italia semplicemente perché più forte! Gli arbitri non c’entrano, ma, per la cronaca, a proposito di arbitri: c’è un rigore solare non concesso all’Atalanta a San Siro contro l’Inter sullo 0-0 e il gol annullato a Nestorovski in Palermo-Roma era regolare. Peccato nessuno ne parli, chissà perché…