Berlusconi offre un anno di contratto, ma Ambrosini rifiuta gentilmente

La richiesta di una maggiore attenzione da parte del Milan nei confronti di Massimo Ambrosini, dichiarata venerdì dallo stesso Capitano nella conferenza tenutasi a San Siro per annunciare l’addio al club rossonero, deve aver fatto riflettere il presidente Silvio Berlusconi il quale venerdì sera ha chiamato il centrocampista.

La telefonata tra il numero uno rossonero e Ambrosini verteva sulla proposta di un nuovo contratto, di durata annuale, proposta però apprezzata ma scartata dal numero 23 in quanto il suo allontanamento è di fatto dovuto ad una scelta tecnica di Allegri e quindi rimanere ancora al Milan non avrebbe avuto senso, senza la certezza di riuscire a trovare posto in campo.

Resta il fatto che al Presidente non deve essere piaciuto per niente il modo con cui la sua società si sia liberata di una bandiera come Ambrosini e dopo aver sentito le sue parole davanti alla stampa ha capito che doveva intervenire, ma questa volta nulla ha potuto.

Ambrosini ha scelto di farsi da parte in quanto il mancato rinnovo del contratto gli aveva fatto chiaramente capire che non sarebbe più rientrato nei piani sia della società che del tecnico livornese.

Diverso sarebbe stato il discorso se fosse cambiata la guida tecnica, con Seedorf al posto di Allegri; allora in quel caso Ambrosini sarebbe certamente rimasto ancora un altro anno, per poi appendere le scarpe al chiodo.