Il più grande rimpianto di Eric Cantona

Ha vinto tanto, ma non la Champions: tuttavia, il più grande rimpianto di Eric Cantona non è la Coppa dalle Grandi Orecchie, bensì…
Troppo piano!
Abbiamo ancora tutti negli occhi le divine gesta di Eric Cantona in campo, ma anche le sue intemperanze… Impossibile dimenticare il calcio volante rifilato dall’ex attaccante francese a un tifoso del Crystal Palace, reo di averlo insultato a più riprese! Pensate che se ne sia pentito? Nient’affatto, anzi, oggi The King di rammarica di non averlo colpito abbastanza forte:
Mi hanno insultato migliaia di volte e non ho mai reagito, ma a volte succede di essere fragili. E ho un rimpianto, vorrei averlo colpito ancora più forte. Mi hanno squalificato per nove mesi, volevano che servissi da esempio.
Come un padre
Quel calcione costò a Cantona una squalifica esemplare che sarebbe stata ancora più lunga se Alex Firguson non fosse intervenuto in sua difesa, battendosi per lui come un padre farebbe per il proprio figlio:
Era solo un’amichevole, ma c’era un giornalista fuori appostato sugli alberi che ha fatto una foto. Sfortunatamente non è caduto, il giorno dopo quella storia era su tutti i giornali e la FA voleva prolungare la mia squalifica. Ma Ferguson ha trovato le parole giuste, come faceva sempre. E io lo amo e lo rispetto come un padre. Quando un tecnico fa una cosa del genere per un calciatore, chi scende in campo è pronto a dare la vita per lui, per la squadra e per i tifosi. Erano tutti con me. Qualche altro club mi avrebbe licenziato, ma lo United mi ha offerto un nuovo contratto. Ecco la differenza.