Un rossonero svuota il sacco: “Difesa confusa dai tanti cambi. Torres meglio di Balo, lui ci aiuta”

In questa prima parte della stagione è stato spesso uno degli anelli deboli della difesa del Milan, a causa di alcune leggerezze che i rossoneri hanno pagato carissimo, come quella nel derby contro l’Inter che ha permesso a Obi di pareggiare. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport Cristian Zapata spiega cosa non va nella difesa del Diavolo: “Per tornare il giocatore dell’anno scorso avrei bisogno di continuità, che ora mi manca. E’ difficile gestire una situazione in cui magari giochi bene una partita senza certezza di esserci la volta dopo. Avrei bisogno di fiducia, anche se mi rendo conto che gestire 28 persone è dura”.

“Io spero di tornare presto a essere titolare fisso, perché con la discontinuità è difficile trovare il ritmo – continua Zapata, che manda un chiaro segnale a Inzaghi – . La retroguardia non è quasi mai stata la stessa e quando cambi spesso uomini è difficile trovare l’equilibrio. Abbiamo preso tanti gol perché la coppia centrale è cambiata molte volte. Io stesso so di aver fatto alcune prove negative. Col Palermo ad esempio è andato tutto male. So che devo dimostrare ancora tanto, ma non ho dubbi sulle mie qualità”.

Un assist a Mexes: “Io e lui ci capiamo al volo. Era triste vederlo fuori: ha tanta qualità e esperienza, non mi so spiegare tutte quelle panchine”.

Poi una frecciata a Balotelli: “Fernando Torres è uno che dà una mano, lotta e corre. Mario andava un po’ per conto suo. Si lavora bene anche senza di lui”.