Amarcord
Il Parma non gioca nemmeno a Genova: accolta la richiesta dei giocatori crociati
Published
9 anni agoon
By
RedazioneIl presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, ha disposto il rinvio del match di Serie A di domenica prossima tra Genoa e Parma a causa delle note vicissitudini economiche del club gialloblu. La decisione e’ stata annunciata in conferenza stampa convocata dal numero uno della Figc al termine del Consiglio federale, a seguito della richiesta di Aic e Aiac: “Domenica scorsa è stata rinviata la partita perché i giocatori non volevano giocare a porte chiuse. Non ho voluto mortificarli. Poi non sono stati fatti i passi che avevo auspicato. Nessuno ha presentato i libri in tribunale, quindi non si è aperta una procedura fallimentare e non si è ancora potuto iniziare un esercizio provvisorio per aiutare il Parma. La Lega di A si è detta disponibile ad aiutare un soggetto credibile, che può essere solo il Tribunale. Il Parma è allo sbando, ma la Figc non ha nessuna responsabilità per il default del club né per quello che è accaduto dall’estate scorsa a oggi. In questo momento nessuno può dare un euro ad una società che sta fallendo, ma non è ancora fallita. Quindi, considerato lo stato d’animo dei calciatori, valutata la richiesta dell’Aic e dell’associazione degli allenatori, rinviamo la partita con il Genoa, ma sarà l’ultima volta”“.
Accontati quindi i calciatori crociati, che nelle ultime ore avevano chiesto espressamente il rinvio della gara visti i continui pignoramenti da parte degli ufficiali giudiziari al centro sportivo di Collecchio. Dopo pulmini e automobili, oggi sono stati sequestrati anche i mobili degli spogliatoi.
You may like
Meazza racconta Meazza: il ritratto di un campione!
Quella volta che… Juve-Milan si giocò in Svezia, ma non sul campo…
Quella volta che… Il Paròn si tolse il cappello
Ricordate quando il Milan ne fece sei all’Inter?
28 Ottobre 1979, Beccalossi manda il Diavolo all’Inferno e l’Inter in Paradiso
I più presenti nel Derby: nessuno come Paolo Maldini, Zanetti e Bergomi sul podio