Marotta smentisce sè stesso: molla Tolisso per ragioni tattiche e poi torna a trattare Matuidi che nel 4-2-3-1 non troverebbe posto! Viva la coerenza!

Non più tardi di qualche giorno addietro, Beppe Marotta aveva affermato di aver lasciato Tolisso al Bayern per ragioni di carattere tattico. Tradotto: l’ex Lione, di ruolo mezzala, non avrebbe trovato posto nel 4-2-3-1 disegnato da Allegri. Dichiarazione già di per sè discutibile, che adesso viene clamorosamente smentita dalle ultime mosse del Dg bianconero, tornato prepotentemente sul vecchio obiettivo Matuidi, dopo aver accantonato la priorità N’Zonzi.

Alle parole dunque non corrispondono le azioni, alla faccia della coerenza, questa sconosciuta! Se le ragioni dietro alla scelta di ‘mollare’ Tolisso fossero state davvero di natura tattica, non si spiegherebbe adesso questo nuovo affondo su Matuidi, che, come Tolisso, è una mezzala che trova la sua collocazione ideale in un centrocampo a tre.

Delle due l’una: o Allegri ha improvvisamente deciso di tornare sui propri passi e mettere in soffitta il suo 4-2-3-1, oppure Marotta non ha detto la verità su Tolisso. Che il giocatore abbia invece rifiutato la Juve preferendo il Bayern Monaco? Che i tedeschi si siano inseriti approfittando degli abituali tentennamenti di Marotta, soffiandogli il calciatore, come fece il Wolfsburg con Draxler?

Ci sarebbe anche una terza ipotesi, in verità, che, visti i pregressi, non ci sentiamo di scartare a priori: che Marotta si stia muovendo a caso, passando da un obiettivo all’altro, senza una linea guida chiara in mente? Ripensando al recente passato non ci stupirebbe: cerca Draxler, poi prende Hernanes, tratta Matuidi, quindi vira su Witsel e infine porta a casa Rincon!