Guida prova a riaprire il campionato: Juve derubata a Bergamo, ma va bene così! Tutti contenti e nessuno parla!

Fosse accaduto a casacche invertite, sarebbe venuto giù il mondo! Indignazione, sdegno e rabbia da parte di tutti, da nord a sud, perché la Juve ruba! Qualcuno avrebbe gridato allo scandalo, qualcun altro al solito complotto, alcuni avrebbero minacciato denunce e invocato a gran voce interrogazioni parlamentari, altri ancora si sarebbero incatenati ai cancelli della sede della FIGC, minacciando di darsi fuoco.

Ma finché si sbaglia a sfavore della Juventus, va sempre bene, nessuno parla e sono tutti contenti! Il calcio di rigore solare, negato ai bianconeri ieri sera a Bergamo, rischia di riaprire un campionato che pareva chiuso da tempo. L’errore di Guida, che prima concede il penalty e poi ci ripensa, su segnalazione dell’assistente, ricorda da vicino l’episodio del gol annullato a Pjanic in Milan-Juve, con Rizzoli che inizialmente lo convalida, salvo tornare in seguito sui propri passi dopo essersi consultato col giudice di porta Massa.

Accade che su cross di Dybala dalla sinistra, Toloi allontani il pallone dalla testa di Bonucci con un plateale tocco di mano, facendolo terminare sui piedi di Mandzukic, in posizione di fuorigioco. L’offside del croato, però, è del tutto ininfluente ai fini della concessione del rigore, perché successivo al mani in area del difensore atalantino. Guida si fida dell’assistente Di Fiore e sbaglia, come fece Rizzoli dando ascolto a Massa, arrecando un danno alla Juventus. Ci sembra il caso di sottolineare che, avendo riscontrato il fallo di mano di Toloi necessariamente prima che il pallone giungesse a Mandzukic ed essendo stato sbandierato il fuorigioco solo di quest’ultimo e di nessun altro calciatore bianconero, Guida avrebbe dovuto semplicemente ignorare la segnalazione di Di Fiore. Dunque, perché invece gli dà ascolto e revoca la decisione di assegnare il penalty legittimamente presa?

Si sa che a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca… Al fischio finale, arrabbiati e frustrati per essersi visti scippare due punti pesantissimi, cosa avrebbero dovuto fare Buffon e compagni, spaccare lo spogliatoio dell’Atalanta? E Allegri, presentarsi davanti alle telecamere e ai microfoni e addurre il torto arbitrale come alibi per una prestazione non all’altezza della situazione? Alla Juve non funziona così: non si cercano alibi, non si accampano scuse! È così Max, nel post partita, parla di errore arbitrale ininfluente e di pareggio frutto di imperdonabili leggerezze dei suoi. Questo è stile… Stile Juventus!